Papa Francesco: il 26 febbraio “statio” e messa delle Ceneri all’Aventino
Anche quest’anno mercoledì 26 febbraio, giorno di inizio della Quaresima, avrà luogo una celebrazione, nella forma delle “Stazioni” romane, presieduta dal Papa. Ne dà notizia oggi la Sala Stampa della Santa Sede. Alle 16.30, nella chiesa di Sant’Anselmo all’Aventino, inizierà la liturgia “stazionale” cui farà seguito la processione penitenziale verso la basilica di Santa Sabina. Alla processione prenderanno parte i cardinali, gli arcivescovi, i vescovi, i monaci benedettini di Sant’Anselmo, i padri domenicani di Santa Sabina e alcuni fedeli. Al termine della processione, nella basilica di Santa Sabina, avrà luogo la celebrazione della Santa Messa con il rito di benedizione e di imposizione delle ceneri. (clicca qui)
Pio XII: il 2 marzo l’apertura degli archivi
Giovedì 20 febbraio, alle 11.30 presso la Sala Stampa della Santa Sede (Via della Conciliazione 54), si terrà un “Meeting Point” con i giornalisti per presentare l’apertura degli Archivi della Santa Sede per il pontificato di Pio XII (1939-1958), che avverrà lunedì 2 marzo. Saranno a disposizione della stampa il card. José Tolentino Calaça de Mendonça, archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa; mons. Sergio Pagano, prefetto dell’Archivio Apostolico Vaticano; Paolo Vian, viceprefetto dell’Archivio Apostolico Vaticano; Luca Carboni, dell’Archivio Apostolico Vaticano; Giovanni Coco, dell’Archivio Apostolico Vaticano (italiano); Alejandro M. Dieguez, dell’Archivio Apostolico Vaticano; mons. Alejandro Cifres Giménez, dell’Archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede; mons. Luis Manuel Cuña Ramos, dell’Archivio Storico della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli; Johan Ickx, dell’Archivio Storico della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato. (clicca qui)
Incontro Cei sul Mediterraneo: card. Bagnasco (Ccee), “non ci si può voltare dall’altra parte nel vedere centinaia di profughi nei viaggi della disperazione”
“Sì, si può diventare insensibili alla sofferenza altrui, si può banalizzare il male, voltarsi dall’altra parte nel vedere centinaia di profughi nei viaggi della disperazione, nella speranza di un futuro onesto e migliore, di una terra di pace e di convivenza serena e operosa. Il Vangelo è chiaro e non può essere cambiato secondo le mode o le convenienze: chi specula, per qualunque motivo, sulla miseria e la paura altrui perde la propria umanità”. È l’ammonimento del card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova che in qualità di presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee), parteciperà da domani a Bari all’incontro della Cei sul Mediterraneo. In una intervista al Sir, il cardinale si sofferma a parlare dei disperati in mezzo al mare, dei salvataggi nel Mediterraneo e dei porti chiusi. “L’Europa – argomenta – deve individuare una vera politica per il fenomeno migratorio, senza ipocrisie e interessi nascosti: ogni uomo ha dignità in sé, non può essere considerato perché “conveniente” per qualcosa”. E aggiunge: “L’Europa non deve perdere la sua anima. Se l’Europa oscura la fede cristiana perde se stessa. Lo si vede!”. (clicca qui)
Consiglio Ue: approvate le raccomandazioni sulla politica economica per la zona euro. Sassoli, sul bilancio Ue proposta di Michel “non accettabile”
(Bruxelles) Il Consiglio dei ministri dell’economia ha pubblicato oggi le “raccomandazioni sulla politica economica della zona euro”, il documento che offre indicazioni per le politiche nazionali alla luce dell’analisi economica che il testo stesso traccia, muovendo dal dato che la zona euro continua a crescere ma con “rischi e incertezze” e perduranti lentezze che la fanno “rimanere al di sotto dei livelli pre-crisi”. Lenta la crescita dell’occupazione, così pure dei salari reali. Dopo aver articolato gli elementi di analisi, il documento economico redatto dai ministri Ecofin, che dovrà essere approvato dalla riunione del Consiglio europeo di marzo, offre “raccomandazioni” agli Stati membri sia rispetto a provvedimenti specifici che ciascun Paese è invitato ad attuare, sia rispetto a misure che i Paesi euro nel loro insieme sono invitati ad attuare, come ad esempio l’incoraggiamento a procedere verso il rafforzamento dell’unione bancaria, in vista del suo completamento o ancora “rafforzare il quadro europeo di regolamentazione e di vigilanza. (clicca qui)
Intanto, in vista del Consiglio europeo di giovedì 20 febbraio, il presidente dell’Europarlamento David Sassoli ha affermato che sul bilancio pluriennale dell’Ue “siamo ancora lontani da una proposta accettabile”, rispetto a quella avanzata da Michel “ci dividono ancora 230 miliardi”. (clicca qui)
Coronavirus Covid-19: positivo un italiano sulla Diamond Princess. “In ottime condizioni di salute e umore” i due giovani ricoverati allo Spallanzani
Dagli esami sanitari effettuati a bordo della nave da crociera Diamond Princess ancorata nella baia di Yokohama, in Giappone, un cittadino italiano è risultato positivo al test del coronavirus. Lo ha reso noto il Dipartimento della Protezione civile in una nota. Le autorità italiane sono costantemente al lavoro per consentire il rimpatrio dei cittadini italiani attualmente imbarcati sulla nave da crociera Diamond Princess, “garantendo – ha spiegato la Protezione civile – tutte le procedure di sicurezza necessarie”. (clicca qui)
Mentre sono sotto controllo i 5 connazionali a bordo della nave Westerdam approdata in Cambogia – uno solo di loro, asintomatico, è rientrato in Italia ed è monitorato costantemente dalle autorità sanitarie locali – “la coppia di cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan continua a essere ricoverata nella terapia intensiva del nostro Istituto. Le loro condizioni continuano il progressivo e costante miglioramento, in particolar modo il maschio”. Lo ha comunicato, nel bollettino medico diffuso in mattinata, l’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani”. “I due giovani attualmente ricoverati sono entrambi in ottime condizioni di salute e di umore”. (clicca qui)
Messico: uccisione piccola Fátima e femminicidio Ingrid Escamilla. Arcidiocesi, “crimini che non rimangano impuniti”
Nuovi gravi episodi di violenza scuotono in questi giorni il Messico e in particolare la capitale. È stato trovato il corpo senza vita, custodito in una borsa di plastica, di Fátima Cecilia Aldrighett Antón, una bambina di sette anni che era scomparsa lo scorso 11 febbraio fuori dalla scuola. Il corpo della bambina presentava segni di tortura. Forte indignazione e commozione ha suscitato anche il femminicidio di Ingrid Escamilla, una donna di 25 anni uccisa in modo brutale dal suo compagno. In merito ai due fatti, è intervenuta con una nota l’arcidiocesi di Città del Messico, la quale rivolge “un appello alle autorità perché le uccisioni di Ingrid Escamilla e della piccola Fátima non rimangano impuniti”: “Da parte nostra, ci impegniamo a rafforzare le azioni pastorali per contribuire a dare impulso nella società a un ambiente di rispetto per la dignità di ogni persona, al rafforzamento delle famiglie e all’educazione alla pace e alla giustizia”. La Chiesa cattolica “è cosciente che questi fatti provocano paura, rabbia e scoraggiamento tra la popolazione, e si unisce al cordoglio che vive Città del Messico, oltre che a manifestare la sua energica condanna per questi crimini”. La nota si conclude pregando per le famiglie coinvolte. (clicca qui)
Shoah: Roma, dottorato honoris causa dell’Università La Sapienza a Liliana Segre. “Insegnare ai ragazzi a non odiare”
“Quando sono entrata in Senato l’unica cosa che potevo fare era combattere tutto quello che ha segnato per sempre la mia vita. Non c’è limite all’odio né all’indurre ad odiare. Tantissimi possono essere i modi, le ragioni. È bello insegnare ai ragazzi a non farlo”. Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre, testimone della Shoah, durante la cerimonia in cui ha ricevuto oggi il dottorato di ricerca honoris causa in Storia dell’Europa all’Università di Roma “La Sapienza”. Un riconoscimento attribuitole nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico, svoltasi alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella e di molte alte cariche istituzionali. “Affrontando una giornata come questa, così umanamente e privatamente importante – ha detto – non posso che ricordare tra tanti professori incontrati nella vita, un povero professore francese prigioniero come me che faceva l’operaio schiavo. Lui vedendomi mi chiese che classi avessi fatto perché lui era un docente di storia. Io facevo la seconda media, gli spiegai. Mi disse: ‘proviamo a essere io e te come eravamo, liberi’. Era un momento assoluto di libertà mentre eravamo vestiti a righe, denutriti. Eravamo liberi come si è liberi con la conoscenza”. Fu lo studio, ha poi spiegato, a ridarle nel dopoguerra la forza di ripartire, di riprendere un posto nel mondo. (clicca qui)