Economia: card. Bassetti, “è sbagliato pensare che tutti i problemi del mondo si possano risolvere con la crescita quantitativa”
“La dottrina sociale della Chiesa insegna che alle origini delle disparità non ci sono calcoli matematici sbagliati, ma una profonda crisi antropologica”. Lo ha detto il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, intervenendo all’incontro promosso questo pomeriggio dall’Ucid a Palazzo Altieri. “Non riusciamo più a mettere al centro l’uomo con i suoi bisogni e le sue necessità, con i suoi sogni e le sue aspirazioni”, la denuncia: “Quando si dimentica il valore dell’uomo si finisce per strumentalizzarlo e farlo diventare mezzo per altri interessi come il profitto a tutti i costi”. “È sbagliato pensare che tutti i problemi del mondo, compresa la miseria, si possano risolvere semplicemente con la crescita quantitativa”, la tesi di Bassetti, secondo il quale “il mercato, abbandonato alle sue logiche, non è in grado di promuovere lo sviluppo umano integrale, e soprattutto non è capace di generare inclusione sociale”, producendo all’interno della società “scarti umani” che “non vogliamo neppure vedere”. “Quando il denaro governa anziché servire la vita umana, apriamo le porte alle forme più terribili di ingiustizia e di emarginazione”, il monito del presidente della Cei, secondo cui l’“emorragia di forze giovanili” è “una lacerazione nel tessuto dell’Italia”. Bassetti ha anche sottolineato l’importanza di “promuovere la transizione ecologica” e la “responsabilità” negli acquisti. (clicca qui)
Incontro Cei sul Mediterraneo: mons. Russo, “a Bari per costruire un ponte di dialogo”
“C’è un’immagine molto efficace che Papa Francesco utilizza molto spesso quasi a denunciarne l’assenza o, meglio, a sottolinearne la necessità: il ponte. Ne ha parlato in diverse occasioni in questi anni, consegnando alla Chiesa una sorta di magistero e una visione di essere cristiani nell’oggi. Costruire ponti, più che innalzare muri è l’architettura impegnativa per costruire il futuro. Il ponte unisce, crea comunione, apre al dialogo e alla conoscenza, solidifica territori; al contrario, il muro separa, disgrega, spinge all’autoreferenzialità e alla chiusura in sé, chiude l’orizzonte”. Lo ha scrito il segretario generale della Conferenza episcopale italiana, mons. Stefano Russo, in un’editoriale per il Sir. È questa – spiega – la chiave di lettura con cui guardare all’incontro di riflessione e spiritualità “Mediterraneo, frontiera di pace” (Bari, 19-23 febbraio 2020). “L’evento, promosso dalla Chiesa italiana, vedrà riuniti nel capoluogo pugliese circa 60 vescovi provenienti da 20 Paesi bagnati dal Mare Nostrum. L’assemblea, unica nel suo genere, sarà conclusa domenica 23 febbraio con la celebrazione eucaristica presieduta dal Santo Padre”, prosegue mons. Russo, ribadendo che “l’incontro è basato sull’ascolto e sul discernimento, valorizzando il metodo sinodale. Intendiamo compiere un piccolo passo verso la promozione di una cultura del dialogo e verso la costruzione della pace in Europa e in tutto il bacino del Mediterraneo. Ritorna l’immagine del ponte”. (clicca qui)
Economia: Gentiloni (Commissione Ue), “crescita rallentata nei prossimi due anni”. Rischi sistemici dal coronavirus, Italia ultima per Pil
(Bruxelles) Il coronavirus irrompe anche sull’economia mondiale, con possibili ricadute su quella europea. È un messaggio reiterato dal commissario Ue all’economia, Paolo Gentiloni, che oggi, per la prima volta dal nuovo incarico a Bruxelles, presenta le Previsioni economiche d’inverno. Le incertezze globali influiscono sulle previsioni: oltre all’epidemia partita dalla Cina, si aggiungono le politiche commerciali statunitensi (dazi commerciali), i possibili esiti economici della Brexit, il rialzo del prezzo del petrolio. Comunque, afferma Gentiloni, la “crescita rimarrà, ma rallentata nei prossimi due anni, prolungando il lungo periodo espansione” post-crisi. Le previsioni prevedono che la crescita del prodotto interno lordo (Pil) dell’area dell’euro rimarrà stabile all’1,2% nel 2020 e nel 2021. Per l’Ue nel suo insieme, si prevede che la crescita diminuirà marginalmente all’1,4% nel 2020 e nel 2021, rispetto all’1,5% registrato nel 2019. Il documento previsionale della Commissione segnala per l’Italia una crescita nel corso del 2020 allo 0,3%, per poi risalire allo 0,6% nel prossimo anno. Il Belpaese si posiziona in fondo alla classifica Ue, con una economia sostanzialmente ferma. Per qualche confronto, si può sottolineare come subito prima dell’Italia, si collocano Germania (1,1% nel 2020 e 2021) e Francia (rispettivamente 1,1 e 1,2%). Procede male, dunque, l’economia dei tre più grandi Paesi Ue. (clicca qui)
Politica: Conte, “non si può pensare di votare con l’opposizione senza accettare alcuna mediazione”
“Non si può pensare di votare con l’opposizione senza accettare alcuna mediazione”. Cosi il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, ha sintetizzato la posizione di Italia viva sulla prescrizione, definita “paradossale” per una forza politica di maggioranza. “Il loro contributo è benvenuto, il Paese ha bisogno del contributo di tutti – ha precisato il premier, interpellato dai giornalisti a margine dell’incontro promosso a Roma dall’Ucid – ma loro devono dire non solo a me, ma al Paese come vogliono continuare”. Alla vigilia del Consiglio dei ministri di oggi, in cui quello citato sarà uno degli argomenti più caldi, Conte ha affermato: “Occorre lavorare con spirito costruttivo, mettere da parte le esigenze di smarcamenti politici e predisporsi al confronto in spirito di correttezza. Da parte mia, mi siedo a un tavolo e offro la garanzia di ascoltare le ragioni di tutti. Ma non accetto ricatti da nessuno”. (clicca qui)
Coronavirus Covid-19: Consiglio Ue, “controlli, assistenza sanitaria, informazione, ricerca sul virus”
(Bruxelles) Un consiglio straordinario dei ministri della Sanità dei 27 Paesi Ue stamane a Bruxelles si è occupato di coronavirus. I ministri hanno definito una serie di indicazioni per gli Stati membri in riferimento ad esempio a “tutti i punti di ingresso nell’Ue, che devono disporre dei mezzi per fornire le informazioni e le indicazioni necessarie alle persone a maggior rischio di essere portatrici del virus”; si devono anche “definire chiaramente piani e risorse per fornire assistenza sanitaria adeguata ai portatori sospetti e confermati”, oltre che rendere possibile la rintracciabilità dei viaggiatori che provengono dalle zone contagiate. Il Consiglio incoraggia inoltre a “condividere continuamente informazioni sull’evoluzione del virus”, a “dimostrare solidarietà e cooperazione” nella ricerca sul virus, i sistemi diagnostici, i trattamenti antivirali e lo sviluppo di un vaccino pilota. Agli Stati si chiede anche di “informare l’opinione pubblica per contrastare la disinformazione che può anche portare alla discriminazione”. Per il ministro Roberto Speranza quella odierna “è stata una discussione seria in cui è emersa la necessità di rafforzare la nostra risposta comune a livello europeo, come rimarcato nelle conclusioni. L’Italia mantiene il livello più alto di controllo e salvaguardia ispirandosi al principio della massima precauzione. La direzione assunta è quella giusta”. (clicca qui)
Intanto questa mattina le 20 persone che avevano avuto contatti con la coppia cinese, positiva all’infezione da nuovo coronavirus, sono state dimesse “in ottime condizioni di salute e di spirito” dall’Istituto Spallanzani dove rimangono ricoverati i coniugi cinesi (in terapia intensiva) e il giovane italiano proveniente da Wuhan, terzo caso confermato in Italia di infezione da nuovo coronavirus, le cui condizioni “continuano a migliorare. È assolutamente asintomatico e senza febbre”.
Cei: Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo mondo, approvati 90 progetti finanziati con fondi dell’8xmille
Sono stati approvati 90 progetti, per i quali saranno stanziati oltre 14 milioni 103 mila euro, provenienti dai fondi dell’8xmille Cei, così suddivisi: € 9.791.064 per 38 progetti in Africa, € 2.468.868 per 37 progetti in America Latina; € 1.425.520 per 13 progetti in Asia; € 418.347 per 2 progetto in Medio Oriente. Questi i dati relativi alla riunione del Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo mondo della Cei, che si è svolta nei giorni scorsi a Roma, nella sede di via Aurelia, e resi noti oggi. Tra i progetti più significativi tre sono in Africa. Uno in Tanzania, presso il villaggio di Makazi, dove verrà costruito un dormitorio per 250 ragazze di scuola secondaria; in Benin, nella diocesi di Dassa, è stato finanziato il rimboschimento di 300 ettari di terreni agricoli attraverso la pianta di Acacia Auricuformis, mentre in Togo verrà effettuato l’ampliamento (ambulatori, alloggi, amministrazione) dell’ospedale pediatrico St. Joseph di Bogou. Tra i progetti latino-americani, quello in Brasile prevede la realizzazione di un centro di formazione professionale dove si svolgeranno attività con 800 giovani, adolescenti e donne. Altri tre progetti saranno realizzati in Asia. Uno in India, per assicurare il sostentamento alle donne povere e ai bambini con disabilità di Nilgiri, e una serie di attività volti a favorirne l’integrazione. Il secondo nelle Filippine, per strappare dalla marginalità e dalla devianza i giovani (16-24 anni) di Tondo. L’ultimo sarà realizzato in Iran, a sostegno della comunità assiro-caldea che nel Paese rappresenta una minoranza spesso perseguitata o limitata nell’accesso al mondo del lavoro e dei servizi di istruzione e sanitari di base.
Nel 2019 sono stati finanziati complessivamente 524 progetti, per un totale di 93.873.845 euro. (clicca qui)
Diocesi: Agrigento, scritte sataniche davanti una chiesa di Porto Empedocle. “Atto grave e inquietante”
Scritte che inneggiano a Satana intorno alla porta e sullo scalone di ingresso di una chiesa. Succede a Durrueli, quartiere di Porto Empedocle, a pochi chilometri da Agrigento, nella rettoria intitolata a Gesù Sommo ed eterno sacerdote, guidata da don Enzo Cuffaro, uno dei sacerdoti che in diocesi svolgono il ministero di esorcista. Un “atto grave e inquietante” al quale la Chiesa locale intende rispondere con la vicinanza al sacerdote e la preghiera. Li chiede il vicario di zona e arciprete di Porto Empedocle, don Leopoldo Argento, a nome della Comunità ecclesiale e della Chiesa agrigentina. “In seguito a tale atto – ha detto il sacerdote affidando il suo messaggio ai canali web del settimanale diocesano agrigentino ‘L’amico del popolo’ – va la nostra solidarietà e la nostra preghiera soprattutto nella celebrazione eucaristica. Dio Padre lo benedica in Cristo Gesù – ha detto riferendosi a don Cuffaro e invocando l’intercessione di Maria Madre della Chiesa – e lo assista nel suo ministero”. Su quanto accaduto indagano le forze dell’ordine, al vaglio delle quali c’è un episodio simile, registrato all’esterno del cimitero comunale di Realmonte, al confine con la stessa Porto Empedocle. (clicca qui)