Diocesi: Agrigento, scritte sataniche davanti una chiesa di Porto Empedocle. “Atto grave e inquietante”

Scritte che inneggiano a Satana intorno alla porta e sullo scalone di ingresso di una chiesa. Succede a Durrueli, quartiere di Porto Empedocle, a pochi chilometri da Agrigento, nella rettoria intitolata a Gesù Sommo ed eterno sacerdote, guidata da don Enzo Cuffaro, uno dei sacerdoti che in diocesi svolgono il ministero di esorcista. Un “atto grave e inquietante” al quale la Chiesa locale intende rispondere con la vicinanza al sacerdote e la preghiera. Li chiede il vicario di zona e arciprete di Porto Empedocle, don Leopoldo Argento, a nome della Comunità ecclesiale e della Chiesa agrigentina. “In seguito a tale atto – ha detto il sacerdote affidando il suo messaggio ai canali web del settimanale diocesano agrigentino ‘L’amico del popolo’ – va la nostra solidarietà e la nostra preghiera soprattutto nella celebrazione eucaristica. Dio Padre lo benedica in Cristo Gesù – ha detto riferendosi a don Cuffaro e invocando l’intercessione di Maria Madre della Chiesa – e lo assista nel suo ministero”.
Su quanto accaduto indagano le forze dell’ordine, al vaglio delle quali c’è un episodio simile, registrato all’esterno del cimitero comunale di Realmonte, al confine con la stessa Porto Empedocle.
Per don Carmelo Petrone, direttore del giornale diocesano, “atti come questi, sempre più frequenti nel nostro territorio non devono essere sbrigativamente classificati da parte della comunità civile ed ecclesiale come ‘bravate’ o ‘ragazzate’, perché potrebbero celare un disagio che va approfondito e interpretato e che ci interpella tutti nel rafforzare un impegno educativo, culturale e pastorale”.

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