Notizie Sir del giorno: Papa a corpo diplomatico, Usa-Iran, 50° Santa Sede a CdE, occupazione, presidente Fisc, bimbo morto in carrello aereo, 12° Conferenza Aparecida

Papa Francesco: al Corpo diplomatico, “nuovo anno costellato da un inasprirsi di tensioni e violenze”

“Il nuovo anno non sembra essere costellato da segni incoraggianti, quanto piuttosto da un inasprirsi di tensioni e violenze”. È la prima fotografia del settimo discorso del Papa al Corpo diplomatico, tradizionale occasione di inizio d’anno per fare una panoramica geopolitica delle questioni più scottanti sullo scacchiere internazionale. “È proprio alla luce di queste circostanze che non possiamo smettere di sperare”, la tesi di Francesco in controtendenza: “E sperare esige coraggio. Esige la consapevolezza che il male, la sofferenza e la morte non prevarranno e che anche le questioni più complesse possono e devono essere affrontate e risolte”. “La pace e lo sviluppo umano integrale sono l’obiettivo principale della Santa Sede nell’ambito del suo impegno diplomatico”, ha ricordato il Papa. Francesco ha rivolto un appello per evitare una escalation nella crisi tra Usa e Iran. Poi ha parlato di giovani, abusi, ambiente, dialogo, disarmo nucleare, migrazioni. Oltre ai conflitti in Siria, Libia, Medio Oriente e America latina, molto spazio ad Europa e Africa. Un augurio particolare al popolo italiano e alle donne. Il 14 maggio si svolgerà un evento mondiale sul tema “Ricostruire il patto educativo globale”. (clicca qui)

Usa-Iran: vescovi statunitensi, “tutte le parti abbraccino la pace piuttosto che la violenza”

(da New York) “Chiediamo ancora una volta che tutte le parti, in questi giorni critici, abbraccino la pace piuttosto che la violenza”. L’arcivescovo José H. Gomez, presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti (Usccb), e il vescovo David J. Malloy, presidente del Comitato per la giustizia e la pace, hanno incoraggiato a “vincere il male con il bene e rispondere all’odio con amore” come ha chiesto Papa Francesco nel messaggio per la pace del 1° gennaio scorso. “Abbiamo assistito a crescenti atti di violenza nelle ultime settimane – continuano i vescovi americani –, con l’attacco all’ambasciata degli Stati Uniti in Iraq, l’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani lo scorso venerdì e gli attacchi missilistici alle basi irachene di ieri Abbiamo chiesto e chiederemo sempre la necessaria diplomazia, il dialogo coraggioso e gli instancabili sforzi verso la pace per risolvere tali conflitti globali”. Gomez chiede di guardare a fondo le trasgressioni reciproche dei due Paesi. La richiesta della Conferenza episcopale Usa è che ciascuna delle parti riconosca “l’inutilità di ulteriori violenze e azioni militari e persegua umilmente insieme il bene comune. La pace è stata fin troppo sfuggente e la guerra ha causato la perdita di centinaia di migliaia di vite, oltre a indicibili sofferenze e instabilità endemica”. (clicca qui)

Consiglio d’Europa: 50° Santa Sede a Strasburgo. Mons. Ganci (Osservatore), “vera radice cristiana dell’Europa è il cristiano stesso”

“L’Europa oggi ha bisogno di cristiani, la vera radice cristiana dell’Europa è il cristiano stesso. Se viviamo solo di memoria non basta. Abbiamo bisogno di un albero vivo oggi, che è il cristiano, segno di quelle radici. Le radici senza i cristiani non risolvono niente”. Lo ha affermato mons. Marco Ganci, Osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa, tracciando in un’intervista al Sir il bilancio delle “giornate interdisciplinari” presso l’Università statale di Strasburgo. Una iniziativa pensata anche per celebrare il mezzo secolo di presenza della Santa Sede presso il CdE. “L’obiettivo – ha spiegato – era riflettere e mostrare come si è sviluppato in 50 anni l’attenzione che la Santa Sede ha sempre rivolto alle tematiche del Consiglio. Intendevano però anche dare spazio ad altre persone, coinvolte in questa costruzione europea, persone che hanno illustrato le loro esperienze e le attività. Nel programma infatti ci sono stati molti argomenti specifici – dalla bioetica alla cultura, dal dialogo ecumenico ai diritti umani – che fanno parte dell’attività del Consiglio d’Europa”. (clicca qui)

Lavoro: Istat, a novembre 2019 l’occupazione cresce ancora (59,4%) e raggiunge il massimo storico dal 1972.

“Dopo l’incremento occupazionale del primo semestre dell’anno e l’andamento altalenante del terzo trimestre, nel mese di novembre si conferma la tendenza alla crescita già registrata a ottobre che porta l’occupazione ai massimi storici (cioè dal 1977, anno di inizio delle serie storiche ricostruite)”. A novembre 2019, gli occupati crescono di 41mila unità rispetto al mese precedente (+0,2%), con un tasso di occupazione che sale al 59,4% (+0,1 punti percentuali). Lo ha comunicato oggi l’Istat, diffondendo i dati provvisori su “Occupati e disoccupati” a novembre 2019. Stando ai dati diffusi, l’andamento dell’occupazione è sintesi di un aumento della componente femminile (+0,3%, pari a +35mila) e di una sostanziale stabilità di quella maschile. Gli occupati crescono tra i 25-34enni e gli ultracinquantenni, mentre calano nelle altre classi d’età; al contempo, aumentano i dipendenti permanenti (+67mila) a fronte di una diminuzione sia dei dipendenti a termine (-4mila) sia degli indipendenti (-22mila). A novembre 2019 il tasso di disoccupazione è risultato stabile al 9,7%. In calo la stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni, crescita invece per il numero di persone in cerca di lavoro. (clicca qui)
Secondo i dati forniti da Eurostat, nel novembre 2019, sono stati 3,2 milioni i giovani sotto i 25 anni disoccupati nell’Ue28, di cui 2,2 milioni nell’area dell’euro (19 Stati che adottano la moneta unica). Rispetto a novembre 2018, la disoccupazione giovanile è diminuita di 111mila unità nell’Ue28. Nell’Unione la disoccupazione è risultata in calo su base annua ma in Europa restano 15 milioni di persone senza impiego. (clicca qui)

Settimanali cattolici: Mauro Ungaro eletto nuovo presidente Fisc

Mauro Ungaro, direttore del settimanale diocesano di Gorizia “Voce Isontina”, è il nuovo presidente della Federazione italiana dei settimanali cattolici (Fisc). A eleggerlo il Consiglio nazionale, che si è riunito oggi a Roma, in rappresentanza delle 186 testate che vi aderiscono. Eletto vice presidente vicario don Oronzo Marraffa, del giornale “Adesso” della diocesi di Castellaneta, mentre il vice presidente scelto è Chiara Genisio, direttrice dell’agenzia Agd di Torino. A completare l’esecutivo, il segretario generale, don Enzo Gabrieli, di “Parola di vita” di Cosenza, e il tesoriere, Simone Incicco, de “L’Ancora online” di San Benedetto del Tronto. La durata del mandato del nuovo esecutivo è di quattro anni. “Questo mandato inizierà da due parole: camminare insieme – spiega il neo presidente Ungaro -. L’obiettivo primario è quello di essere fedeli nella tradizione guardando però all’innovazione, al nostro essere giornali di Chiesa e giornali del territorio, ricordando che per noi il territorio non è solo un luogo geografico ma un luogo teologico dove siamo chiamati a portare quotidianamente le testimonianze delle nostre Chiese”. (clicca qui)

Bimbo morto nel carrello di aereo: p. Magnin (vescovi francesi), “dramma umano che solleva problemi di sicurezza”

Un’ondata di commozione ha travolto la Francia dopo il ritrovamento di un bambino privo di vita all’interno del carrello di atterraggio di un velivolo Air France operante tra Parigi e Abidjan (Costa d’Avorio). Anche i vescovi e i cattolici di Francia – dice padre Thierry Magnin, segretario generale della Conferenza episcopale francese, raggiunto telefonicamente dal Sir – sono rimasti molto toccati” dalla scoperta. Non si conosce ancora il nome e l’età precisa del bimbo né il motivo che lo ha spinto a prendere una decisione così estrema, sicuramente dettata dal sogno di raggiungere l’Europa. Il volo AF 703 era partito martedì sera da Abidjan ed è atterrato ieri poco dopo le 6 del mattino a Parigi. La procura di Bobigny, che non conosce l’identità della vittima, ha aperto “un’indagine per trovare le cause della morte” e capire come sia potuto accadere una simile tragedia. A tal proposito padre Thierry Magnin osserva: “Questo dramma umano solleva problemi di sicurezza su più livelli, che sono in corso di analisi. Mette comunque in evidenza fino a che punto le persone sono pronte a commettere azioni disperate di fronte alle tragiche difficoltà che affrontano, in cui i bambini sono spesso le prime vittime in tutto il mondo”. (clicca qui)

America Latina: Celam, in preparazione evento ecclesiale continentale a 12 anni dalla Conferenza di Aparecida

Si terrà quest’anno, molto probabilmente nella basilica di Guadalupe, a Città del Messico, un grande evento ecclesiale per commemorare i 12 anni della V Conferenza generale dell’Episcopato latinoamericano, che si tenne ad Aparecida, in Brasile. Lo ha annunciato ieri, facendo visita a Panama ai vescovi panamensi riuniti in assemblea, mons. Miguel Cabrejos, presidente del Consiglio episcopale latinoamericano (Celam) e arcivescovo di Trujillo (Perù). Mons. Cabrejos ha annunciato che il Celam sta già lavorando alla preparazione dell’incontro, per fare il punto e rinnovare l’impegno rispetto alle questioni discusse alla Conferenza di Aparecida, ritenute “ancora valide”. Un percorso, questo, che è parallelo al rinnovamento anche strutturale dello stesso Celam, un cammino che procede, ha specificato il presidente, anche grazie ai “positivi suggerimenti” che le Conferenze episcopali dei singoli Paesi stanno offrendo. (clicca qui)

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