Brasile: la presidenza della Cnbb riceve la ministra della Famiglia. Individuati molti ambiti di collaborazione e sottolineato l’importante servizio della Chiesa

La ministra della Condizione femminile, della Famiglia e dei Diritti umani, Damares Alves, è stata ricevuta ieri, 19 febbraio, nella sede della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb) dall’arcivescovo di Porto Alegre, dom Jaime Spengler, primo vice presidente della Cnbb, dal vescovo di Roraima, dom Mário Antônio da Silva, secondo vice presidente, e dal vescovo ausiliare di Rio de Janeiro, dom Joel Portella Amado, segretario generale. Durante l’incontro, Alves ha presentato alcune iniziative politiche, come il Sistema nazionale per la prevenzione dell’automutilazione e del suicidio, azioni contro lo sfruttamento e l’abuso di bambini e adolescenti, l’accoglienza dei venezuelani in Brasile, iniziative sul territorio per prevenire la violenza sulle donne e per assisterle.
La ministra, nel corso del colloquio, ha sottolineato l’importante ruolo della Chiesa nell’aiutare i più bisognosi, così come il lavoro pastorale diffuso in tutto il Brasile, anche nei luoghi più remoti. “Che ne sarebbe delle politiche pubbliche, se non ci fossero le persone della Chiesa, presenti nelle periferie, a occuparsi delle persone?”, ha ammesso.
Alves ha parlato anche della sua preoccupazione per gli anziani e le politiche pubbliche per la protezione di questo segmento della popolazione, citando anche in questo caso l’opera della Chiesa, attraverso la pastorale degli anziani. La ministra ha anche chiesto sostegno e preghiere ai vescovi per la sua missione a capo del ministero.
La presidenza della Cnbb ha offerto alla ministra il testo di base della campagna della Fraternità di quest’anno, che ha come tema “Fraternità e vita: dono e impegno” e come motto “Vedi, prova compassione e prenditi cura di lui”. Secondo Damares, la campagna della Fraternità è molto in sintonia con le azioni che il ministero sotto il suo coordinamento ha sviluppato. “Possiamo fare molto insieme”, ha detto. “È sempre bello poter collaborare con le istituzioni – ha risposto dom Spengler -. Abbiamo aperto un canale di dialogo molto positivo”.

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