Patto educativo globale: Università Gregoriana, il 24 febbraio giornata di studio sul contributo delle religioni per un’umanità più fraterna

“Per educare un bambino ci vuole un intero villaggio”. Questo proverbio africano è stato scelto da Papa Francesco quale slogan per lanciare il Global Compact on Education, un appello a “ricostruire il patto educativo globale” che sarà sottoscritto in Vaticano il prossimo 14 maggio da rappresentanti delle principali religioni, esponenti di organismi internazionali e istituzioni umanitarie, membri del mondo accademico, economico, politico e culturale. Il Santo Padre ha incaricato la Congregazione per l’educazione cattolica – cui fanno riferimento nel mondo 216 mila scuole e 1.750 università cattoliche – di coinvolgere nel patto quanti hanno a cuore l’educazione delle giovani generazioni. In vista di questo evento mondiale, la Pontificia Università Gregoriana (Centro studi interreligiosi e Centro “Cardinal Bea” per gli studi giudaici) in collaborazione con il Pontificio istituto di studi arabi e d’islamistica (Pisai) ha organizzato per il prossimo 24 febbraio la giornata di studio “Educare a un’umanità più fraterna: il contributo delle religioni”. Sette relatori in rappresentanza di sette diverse tradizioni religiose (cristianesimo, ebraismo, islam, induismo, buddismo, confucianesimo e religioni tradizionali africane) parteciperanno a due tavole rotonde. La prima, riservata a docenti e studenti, si svolgerà nella mattinata e sarà sul tema: “L’immagine dell’altro nella propria Tradizione”. La seconda tavola rotonda, a partire dalle ore 17 e aperta al pubblico, si svolgerà in aula magna e si interrogherà sulle risorse delle proprie tradizione religiose per costruire una fraternità universale. Modererà l’incontro p. Laurent Basanese, direttore Centro studi interreligiosi della Gregoriana, mentre le conclusioni saranno affidate a p. Diego Sarrió Cucarella M. Afr., preside del Pisai. Infine gli studenti della scuola secondaria “Teresa Spinelli” di Roma eseguiranno un “Canto alla Fratellanza”. Prevista traduzione simultanea in italiano, inglese, francese. Ingresso libero con registrazione obbligatoria entro il 17 febbraio sul sito www.unigre.it

 

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