Giornalismo: De Luca (Ucsi), “cultura minoritaria” quella di chi “fa informazione senza urlare e prepotenza, nel rispetto di persone e verità dei fatti”

“Una cultura minoritaria: questa oggi è la cultura giornalistica vera e più ancora quella cattolica, quella di chi fa informazione senza urlare, senza prepotenza, nel rispetto delle persone e anche della verità dei fatti”. Così la presidente nazionale dell’Ucsi, Vania De Luca, da Catania, dove ha incontrato i giornalisti per celebrare il patrono san Francesco di Sales. L’appuntamento, organizzato dall’Ufficio regionale per le Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale siciliana in collaborazione con l’Ucsi Sicilia. Tema dell’intervento della presidente, che ha ripreso i messaggi insegnato ai giornalisti dell’Unione cattolica stampa italiana dal presidente della Repubblica e il messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, è stato “Verità e responsabilità”.
“I giornalisti, quelli veri – ha detto la presidente dell’Ucsi –, sanno cosa vuol dire la ricerca della verità storica dei fatti, la loro contestualizzazione, il riferimento a un prima e un dopo. Si confrontano con il prezzo di fake news e mezze verità. C’è una interdipendenza – ha aggiunto De Luca – che lega persone, cose, luoghi apparentemente distanti, che sono invece interconnessi. Per i giornalisti cattolici c’è poi una Verità più grande, quella con la V maiuscola, che ogni verità comprende e orienta verso un orizzonte più ampio”.

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