Bosnia-Erzegovina: Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Crisostomo (metropolita ortodosso), “chiediamo a Dio l’unità nel nome di Cristo”

“Da più di mille anni viviamo le conseguenze della rottura e della divisione, frutto della debolezza umana”. Con queste parole tratte dall’omelia del metropolita di Dabar-Bosna della Chiesa ortodossa serba, a Sarajevo, il 18 gennaio, è iniziata la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Nella cattedrale cattolica “Sacro Cuore di Gesù” si è svolta la celebrazione ecumenica della Parola presieduta dal nunzio apostolico mons. Luigi Pezzuto, cui hanno preso parte il vicepresidente della Conferenza episcopale della Bosnia-Erzegovina, mons. Tomo Vuksic, diversi sacerdoti ortodossi, professori ortodossi di teologia e molti giovani. Il metropolita ortodosso ha rilevato l’importanza di “chiedere a Dio l’unità nel nome di Cristo”, “un’unità frutto della comunione in nome di Gesù Cristo, un’unità cercata e chiesta con tanta umiltà, obbedienza e amore reciproco”. Ha ringraziato i rappresentati della Chiesa cattolica in Bosnia-Erzegovina “per il loro impegno pluriennale a favore dell’unità cristiana nel Paese balcanico ma anche in tutto il mondo”. Il suo augurio dunque affinché “l’unità dei cristiani inizi da noi qui a Sarajevo e arrivi fino ai confini della terra. “Preghiamo perché il Signore ci riunisca attorno a sé come gli apostoli che erano divisi e impauriti”. L’altro appuntamento importante per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani a Sarajevo sarà la preghiera della pace il 25 gennaio, con omelia del card. Vinko Puljic.

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