Haiti: Caritas Ambrosiana, in partenza due giovani volontari. 10 anni dopo il terremoto prosegue il gemellaggio con le parrocchie dell’isola

Elena Pirola e Francesco Tonoli

“Era il 12 gennaio 2010 quando un devastante terremoto colpì Haiti, provocando in uno dei Paesi più poveri del mondo, una delle catastrofi umanitarie più pesanti degli ultimi anni: 230mila morti, 300mila feriti e un milione e 200mila sfollati. A dieci anni di distanza Caritas Ambrosiana – spiega oggi una nota – continua a stare accanto alla popolazione aiutandola a diventare protagonista del proprio futuro”. In questi anni “il gemellaggio con le parrocchie dell’isola non si è mai interrotto. Proprio in questi giorni si stanno preparando a partire, Elena Pirola, 24enne studentessa di medicina della provincia di Lecco, e Francesco Tonoli, 19enne della provincia di Brescia, appena diplomatosi al liceo classico e figlio di cooperanti”. I due giovani volontari raggiungeranno la parrocchia di Ka Philippe il prossimo 9 febbraio e vi rimarranno per un anno di servizio civile, occupandosi di interventi con i minori (doposcuola, animazione, attività ludico-ricreative) e affiancando il parroco, don Levi Spadotto. La loro partenza è solo l’ultima di una lunga serie di missioni che hanno coinvolto in questi anni 41 giovani.
“Quando a marzo del 2010, meno di tre mesi dopo il terremoto, incontrammo nella cattedrale di Port-de-Paix, padre Jocelyn Dolce, direttore della Caritas diocesana, e gli proponemmo di accogliere giovani operatori laici, il religioso ne fu stupito. A dieci anni di distanza, insieme all’aiuto economico è stato proprio il contributo di questi giovani, inseriti in affiancamento ai missionari fidei donum ambrosiani nella zona del Bas Nord-Ouest e ai colleghi della Caritas diocesana locale, a permettere a queste realtà di crescere, rafforzarsi e di fare un salto di qualità”, spiega Davide Boniardi, di Caritas Ambrosiana. In questi 10 anni, Caritas Ambrosiana ha investito nell’isola caraibica una cifra pari a 1 milione e 268mila euro che ha permesso di sostenere 31 progetti per interventi di animazione, formazione e istruzione, per il sostegno sociale, economico e agricolo delle comunità, per l’assistenza agli sfollati, in ambito idrico-sanitario.

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