This content is available in English

Germania: vescovi, bene nuova legge sul trapianto di organi. Card. Marx, “lascia massima libertà ma favorisce le donazioni”

I vescovi tedeschi sono favorevoli alla riforma della legge sulla donazione degli organi che il Bundestag ha approvato nella sua seduta di ieri, 16 gennaio, e che mira ad aumentare il numero delle donazioni. Un acceso dibattito ha accompagnato il voto tra una proposta di legge che avrebbe istituito la norma del “silenzio assenso” alla donazione e quella che, mantenendo il regime di consenso informato, ha introdotto il registro dei donatori, e la scelta se donare o meno i propri organi posta a tutti i cittadini al momento del rinnovo del proprio documento di identità. “La legge approvata è adeguata a trasformare la grande disponibilità delle persone ad aiutare in una volontà individuale a donare i propri organi”, ha commentato il card. Reinhard Marx, presidente dei vescovi tedeschi. “La legge continua a dare la massima libertà” ma “adotta misure che inducono le persone a preoccuparsi maggiormente della questione della donazione di organi”. Alla vigilia del voto anche i laici cattolici si erano espressi a favore della legge che salvaguardava il consenso esplicito, indispensabile per tutelare la “volontarietà dell’atto” e il diritto all’autodeterminazione, evitando di generare un conflitto tra il diritto del ricevente e il diritto del morente, aveva argomentato Thomas Sternberg, presidente dello Zdk. In Germania vi sono 11,5 donatori per milione di persone; l’Italia ne ha 24,7; la Spagna, che è leader mondiale, 48,0 per milione (dati Oms relativi al 2018).

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Riepilogo