Antisemitismo: Maccotta (Irha), associare Shoah alla questione del green pass “è una evidente distorsione e banalizzazione” L’Italia è piena di documenti e strategie di lotta contro l’antisemitismo. La scorsa settimana sono state presentate le linee guida sul contrasto all’antisemitismo nelle scuole alla presenza del ministro Bianchi. Su questi temi la consapevolezza delle istituzioni politiche a tutti i livelli, è alta. “Manca qualcosa, mancano il Paese e l’opinione pubblica”. È l’amara considerazione dell’ambasciatore Luigi Maccotta, capo delegazione Ihra (International Holocaust Remembrance Alliance, l’organismo che raccoglie 34 governi del mondo per la difesa della memoria), intervenendo questa mattina al convegno internazionale sulla “Distorsione e banalizzazione della Shoah”, promosso a Roma dalla coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, Milena Santerini. Se fenomeni di banalizzazione della Shoah continuano ad esserci, non solo in Italia ma in tutta Europa - ha osservato Maccotta - significa che in questo impegno di contrasto “mancano tutti gli altri, manca il convincimento di chi per strada, per ignoranza o per quel altro motivo, associa la Shoah alla questione del Green Pass  o alla questione dei vaccini. È una evidente distorsione e banalizzazione”. Il capo delegazione dell’Irha ha poi messo in guardia dal rischio di questi fenomeni: “Occorre vigilare. Ci sono meccanismo di ritorno”, ha detto. “Nella piramide dell’odio si comincia così e si finisce con atti cruenti. Bisogna quindi fare un lavoro di eduzione dell’opinione pubblica, per spiegare perché è pericoloso assumere questi atteggiamenti in maniera irresponsabile. Probabilmente si deve partire dalla scuola, fare qualcosa sul fronte dei media”. “In questa battaglia – ha poi concluso il capo delegazione dell’Irha - le comunità ebraiche non sono sole. I nostri cittadini ebrei italiani possono contare sull'appoggio di tutti noi e sull'appoggio di istituzioni internazionali”.M. Chiara Biagioni