Papa Francesco: Angelus, dolore per la “terribile esplosione di violenza” in un carcere dell’Ecuador “Mi ha molto addolorato quanto è avvenuto nei giorni scorsi nel carcere di Guayaquil, in Ecuador”. Così il Papa, dopo l’Angelus di ieri, ha ricordato la “terribile esplosione di violenza tra detenuti appartenenti a bande rivali” che “ha provocato più di cento morti e numerosi feriti”. “Prego per loro e per le loro famiglie”, ha proseguito Francesco: “Dio ci aiuti a sanare le piaghe del crimine che schiavizza i più poveri. E aiuti quanti lavorano ogni giorno per rendere più umana la vita nelle carceri”. Poi il Papa ha rinnovato il suo appello per la pace in Myanmar: “Perché le mani di quanti la abitano non debbano più asciugare lacrime di dolore e di morte, ma possano stringersi per superare le difficoltà e lavorare insieme per l’avvento della pace”. “Ognuno può dare una mano per una società dove nessuno si senta escluso”, l’auspicio infine in occasione della Giornata per l’abbattimento delle barriere architettoniche.M.Michela Nicolais