Salesiani: al via oggi le Giornate di spiritualità 2021 in modalità on line e all’insegna della speranza Sono iniziate oggi le Giornate di spiritualità della Famiglia Salesiana 2021, realizzate in modalità digitale e centrate sul messaggio della Strenna per il 2021: “Mossi dalla speranza: ‘Ecco, io faccio nuove tutte le cose’ (Ap 21,5)”. Da oggi fino a domenica, 8mila persone dei 32 gruppi della Famiglia Salesiana possono prendere parte all’appuntamento, realizzato con una commistione di parti comuni per tutti, nell’orario 13-15.30 (UTC+1), e programmi specifici elaborati dagli appositi coordinamenti regionali/linguistici. Un grande sforzo organizzativo e di comunicazione, con sedi in tutto il mondo (Roma, Lisbona, Madrid, Brasilia, Chennai, Quito-Vietnam-Timor Est) e una traduzione simultanea in oltre una dozzina di lingue. Il via alle attività comuni è previsto con la sessione di apertura, la preghiera e la presentazione della Strenna 2021 da parte di don Á.F. Artime, anche se i lavori regionali sono già iniziati: alle 9.30 del mattino, ora italiana, sono cominciati la diretta e i lavori di gruppo in Asia Est-Oceania. Con il suo intervento introduttivo il rettor maggiore illustra l’invito formulato a tutta la Famiglia Salesiana per questo 2021, “di fronte ad una realtà mondiale che ci interpella e che non possiamo ignorare”. Successivamente mons. Derio Olivero, vescovo di Pinerolo, offrirà una sua lettura, all’insegna della speranza, del tempo che tutta l’umanità sta vivendo. A seguire diverse attività coordinare dai centri linguistici e regionali, tra cui l’appuntamento con il tour virtuale del “Museo Casa Don Bosco”. Domani si proseguirà con i lavori comuni e, sugli stessi canali, sarà trasmesso in diretta a partire dalle 13 “La voce dei Gruppi della Famiglia Salesiana nel mondo”. Parallelamente ai lavori comuni, si terranno quelli suddivisi per lingua. Il programma di domenica, invece, sarà uniforme per tutti, con la messa di chiusura presieduta dal rettor maggiore alle 12.30. Dalla prima edizione della Settimana, nel 1973, è la prima volta che all’appuntamento possono partecipare così tante persone. “In un’epoca di crisi e di pandemia – si legge in un comunicato –, i membri della Famiglia Don Bosco riescono ad avvicinarsi come mai prima, trasformando un problema in un’opportunità: grazie alle moderne tecnologie, ma soprattutto in comunione di preghiera e radicati in un carisma comune”. I lavori congiunti sono visibili sulla pagina Facebook di Ans e su AnsChannel.Giovanna Pasqualin Traversa