Coronavirus Covid-19: Prato, termina il servizio “Pronto prete”. In due mesi e mezzo 138 chiamate da tutta Italia Con l’avvio di una una fase nell’emergenza sanitaria dovuto al Covid-19 termina “Pronto prete”, il servizio messo a disposizione dalla diocesi di Prato da inizio aprile per mettere in comunicazione i sacerdoti con tutte le persone desiderose di avere un colloquio spirituale durante il lockdown. “Un servizio prezioso di ascolto e di supporto - spiega una nota della diocesi - per aiutare le persone a vivere al meglio il periodo in cui tutti eravamo costretti a restare a casa e le celebrazioni liturgiche alla presenza del popolo erano sospese. Un dialogo aperto incentrato sull’ascolto reciproco, rivolto a tutti, credenti e non credenti”. Il numero verde gratuito 800.401052 è stato attivato giovedì 8 aprile (nelle fasce orarie 10-12, 16-18 e 21-23) ed è rimasto in funzione nei giorni feriali fino a ieri, venerdì 12 giugno. Sette i sacerdoti della diocesi che si sono messi a disposizione, 138 le chiamate pervenute da tutta Italia, per una media di 657 minuti di conversazioni al mese. “Qualcuno - prosegue la nota - ha chiesto consigli su come pregare perché non riusciva a farlo da solo, qualcun altro invece era desideroso di ricevere la benedizione attraverso il telefono”. C’è chi poi chi “ha chiesto di essere confessato, ma per telefono questo non è possibile”, spiega uno dei sette sacerdoti che hanno svolto il servizio. Tra i motivi delle telefonate anche la richiesta di un consulto per affrontare problematiche relative al mondo familiare o del lavoro, ma anche della fede, in particolare molti hanno sottolineato di vivere con disagio il non potersi accostare ai sacramenti. “Per tutti - conclude la nota - c’è stato ascolto, dialogo e disponibilità a recitare insieme una preghiera”.Alberto Baviera