Diocesi: Siena e Montepulciano, card. Lojudice agli studenti “trasformate i social in strumenti di speranza e in piazze di vera socializzazione” “Considerate ogni novità una preziosa occasione per crescere, per mettervi alla prova, per essere donne e uomini del nostro futuro, migliori, e in grado di affrontare le tante sfide che noi adulti vi lasceremo in eredità: dalla crisi ambientale alle troppe povertà. Solo per citarne alcune. Non vi dovete spaventare, perché io so benissimo che ce la farete”. Così il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D'Elsa- Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, si rivolge agli studenti della diocesi in un messaggio loro indirizzato in occasione dell'avvio del nuovo anno scolastico lunedì prossimo 16 settembre. Il cardinale si dice in disaccordo con chi critica i giovani di oggi perché, si legge nel testo, “voi siete come noi alla vostra età con sogni, illusioni, speranze, passioni. Il problema è che noi adulti ce lo siamo dimenticato. Criticare i giovani significa criticare noi stessi! Certo noi adulti abbiamo il compito di educare, di guidare ed anche di correggere cercando di essere noi migliori prima di tutto”. Da qui una ‘richiesta di aiuto” ai giovani “per colonizzare in positivo quella realtà dalla quale noi adulti ci sentiamo esclusi, quasi inadatti. Sto parlando dei social. Quei luoghi virtuali dove voi siete ogni giorno. Non dico che sia sbagliato, ma ci dovete aiutare a renderli delle piazze di vera socializzazione, solidarietà e rispetto. Vi chiedo una mano perché questo mondo, che mi affascina moltissimo, spesso nasconde la presenza di persone che vogliono trasformare questi luoghi virtuali in ghetti dove la violenza e la prevaricazione la fanno da padroni. Sia chiaro la colpa non è vostra, ma voi potrete essere determinati per invertire la rotta”. Per il cardinale “basta poco per renderli strumenti di speranza e di vero sostegno a chi è rimasto indietro e si sente diverso. Quando cliccate su una notizia, una foto, un reel, un video pensate sempre se quello che state scegliendo rappresenta il giusto, il bello che vi meritate. Questo è il primo compito che vorrei affidarvi”. “Non vogliamo più le piazze virtuali dove si spacciano odio e violenza – conclude il card. Lojudice - ma luoghi di incontro, condivisione e rispetto. Un punto di incontro per tutti: cattolici, ebrei e musulmani ed anche per chi al momento non crede. Noi invece crediamo che l'umanità, attraverso di voi, possa essere migliore nonostante tutto”.Daniele Rocchi