Diocesi: Ascoli Piceno, domani incontro con don Ravagnani e i giovani di Fraternità Domani, sabato 14 settembre, alle 18 presso la chiesa dei Santi Pietro e Paolo ad Ascoli Piceno, si svolgerà una serata con don Alberto Ravagnani e i giovani di Fraternità. “Grazie a don Alberto Ravagnani e ai ragazzi dell’associazione che lui ha fondato, avremo – spiega don Luca Censori, direttore dell’Ufficio di Pastorale giovanile della diocesi di Ascoli Piceno – la possibilità di metterci in ascolto delle loro esperienze di fraternità ed evangelizzazione e di come si siano riscoperti testimoni del Signore tra i loro coetanei e quindi missionari nel tempo e nei luoghi in cui vivono”. L’incontro è organizzato dalla diocesi di Ascoli Piceno ma rivolto anche ai giovani della diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto. “Il fulcro dell’evento è rappresentato dalle testimonianze dei giovani – prosegue don Censori – i quali, attraverso l’esperienza della fraternità e degli incontri che organizzano, si sono riscoperti missionari tra i loro coetanei. Abbiamo avuto l’opportunità di incontrare don Alberto in un precedente incontro ed abbiamo pensato di invitare anche i ragazzi dell’associazione, perché possano raccontare la loro testimonianza di persone che seguono Cristo ed annunciano il Vangelo. Questi ragazzi – aggiunge – attraverso la loro fraternità, non solo sono diventati cristiani, ma hanno anche scoperto di poter essere testimoni del Signore tra i loro amici e conoscenti. Quindi ogni giovane, come loro, attraverso buone esperienze di amicizia e relazioni positive, può testimoniare l’amore di Cristo ai suoi coetanei. Questi ragazzi ci diranno che vivere da cristiani è un’esperienza che fa bene a loro e anche agli altri e che c’è tanto bisogno di giovani che, come loro, facciano la differenza nei luoghi in cui si trovano”. L’incontro prevede un momento dedicato ai ragazzi e ai giovani dai 15 ai 30 anni e avrà al centro una catechesi di don Ravagnani e alcune testimonianze dei giovani di Fraternità e un momento di preghiera: alle ore 21.30, infatti, chi vorrà potrà partecipare all’Adorazione Eucaristica. “Mentre il primo momento è completamente dedicato ai giovani, la veglia è invece aperta a tutti, a chiunque voglia partecipare e condividere con noi l’esperienza. Anzi, sarebbe bello se ci fossero anche degli adulti, soprattutto se genitori, sia perché potrebbero mettersi in ascolto e trarne qualcosa di buono, sia perché potrebbero portare la loro testimonianza e contribuire ad arricchire la serata”.Raffaele Iaria