Diocesi: Oppido-Palmi, a Taurianova aperto l’anno giubilare per il 130° anniversario dei Miracoli della Madonna della Montagna Il vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, mons. Giuseppe Alberti, con una solenne celebrazione eucaristica, ha aperto, nella parrocchia Maria Ss. delle Grazie di Taurianova, la Porta del Giubileo, inaugurando così l’anno giubilare indetto in occasione del 130° anniversario dai Miracoli della Madonna della Montagna. Durante la celebrazione eucaristica mons. Alberti ha posto sul capo della Madonna lo stellario, benedetto da Papa Francesco, realizzato con la fusione dell'oro e dell'argento offerto dai fedeli, "un gesto simbolico che - spiega una nota -  ha dato il via a un percorso di rinnovamento spirituale per l'intera comunità". Il 9 settembre 1894, la città di Taurianova fu - spiega la nota - "testimone di eventi prodigiosi che segnarono profondamente la vita dei suoi abitanti: il movimento degli occhi della statua della Madonna della Montagna e l’apparizione della croce sulla luna. Questi miracoli, ricordati ogni anno, hanno rafforzato la fede dei fedeli e hanno reso Taurianova un importante centro di culto mariano". “Sogno un anno giubilare per Taurianova, ma anche per tutta la nostra comunità diocesana – ha detto il vescovo durante l’omelia - in cui continuano i miracoli chiedendo l'intercessione di Maria, ma anche i miracoli umani: il miracolo dell'unità delle famiglie che passa attraverso l’ascolto dell'altro, attraverso il dialogo; il miracolo dell'unità al di là di ogni possibile separazione o divisione; il miracolo di una comunità cristiana che vive veramente l'unione, in una comunione profonda con il Signore ma anche in comunione profonda con i fratelli al di là delle differenze; il miracolo anche nella nostra società civile dove al di là delle convinzioni politiche o delle sensibilità sociali si riesce a costruire insieme qualcosa di importante unendo le forze per il bene comune specialmente dei più deboli. Chiediamo a Maria che ci aiuti a realizzare questi miracoli. La Madonna della Montagna che ha fatto miracoli in passato, li può fare nel presente”. Nel suo saluto iniziale il parroco don Mino Ciano ha evidenziato che “Maria ha alzato lo sguardo verso l'alto, verso il basso, destra e sinistra, formando con il suo amore materno una croce. Indicandoci che la nostra via, la nostra meta finale, deve essere il cielo ma attraverso la vita terrena, avendo accanto a noi persone verso le quali dobbiamo vivere attenzione e carità; quindi, ci ha mostrato la via della redenzione la via della salvezza in quella stessa croce che poi è apparsa con il cielo al centro della luna a conferma della presenza di Cristo".  Durante tutto l’anno giubilare, che si concluderà il 9 settembre 2025, sarà possibile ottenere l’indulgenza plenaria, alle condizioni solite, visitando la Chiesa giubilare. Tante le iniziative di carattere spirituale che saranno presentate nelle prossime settimane, tra cui quelle che si intersecheranno con il Giubileo della Chiesa universale del 2025.Raffaele Iaria