Suicidio: in Italia oltre 7mila morti nel biennio 2020-2021. Iss, concluso il progetto ViolHelp Il suicidio nel mondo fa circa 700mila morti e ha profonde conseguenze sia sugli individui che sulle comunità. Lo ricorda l’Oms oggi, Giornata mondiale della prevenzione. In Italia, secondo l'Istat, tra i residenti di età 15 anni ed oltre, nel biennio 2020-2021, si sono suicidate 7.422 persone (3.645 nel 2020 e 3.777 nel 2021) e, tra queste, gli uomini rappresentano il 78,5%, con il pensionamento che sembra essere un evento critico "in quanto comporta una riduzione dei ruoli sociali e un conseguente restringimento dell’ampiezza e densità delle reti di relazione", spiega Monica Vichi del Servizio tecnico scientifico di statistica. Nelle donne si osserva invece "un lieve incremento nelle fasce di età giovanili". L'Oms intanto sceglie come tema per il triennio 2024-2026 "Cambiare la narrazione sul suicidio" per "trasformare quello che percepiamo come un problema complesso, e passare da una cultura del silenzio e dello stigma a una di apertura, comprensione e supporto”.  “Ogni conversazione, non importa quanto piccola, contribuisce a una società solidale e comprensiva”, afferma ancora l'Organizzazione mondiale della sanità. In questa ottica si è da poco concluso il progetto ViolHelp (Identification of potential warning Signs of self- and hetero-directed Violence within the calls to ISS Helplines), promosso dall'Istituto superiore di sanità (Iss) sulla violenza anche autodiretta, come il suicidio contro la quale le helpline possono aiutare. Dal 2021 al 2023 sono stati coinvolti nello studio Telefono verde contro il fumo, Telefono verde alcol, Telefono verde droga, Telefono verde nazionale per le problematiche legate al gioco d’azzardo, Telefono verde anti- doping e Telefono verde malattie rare dell’Iss. Lo studio pilota ha dimostrato che le helpline possono essere un importante primo punto di contatto nell’intercettare situazioni a rischio di violenza auto ed eterodiretta attraverso una formazione adeguata degli operatori e l’uso di uno strumento atto ad individuare segnali specifici di violenza.Giovanna Pasqualin Traversa