Povertà: Caritas Toscana, presentato a Firenze il rapporto "Oltre. Sguardi di futuro" Il Rapporto 2024 sulle povertà, presentato oggi alla Casa della Carità di Firenze, offre un quadro dettagliato della situazione sociale in Toscana. Nel 2023, le Caritas della regione hanno assistito 28.203 persone fragili, un incremento di 61 individui (+0,2%) rispetto al 2022. Questo aumento, sebbene modesto, segue una crescita del 20% tra il 2019 e il 2022, quando la pandemia ha amplificato significativamente i bisogni sociali. Il rapporto, intitolato "Oltre. Sguardi di futuro", è stato illustrato da Nicola Orlando e Gabriele Tomei di VoisLab, spin-off dell’Università di Pisa, e da Alessandro Salvi, dirigente del settore Welfare e Innovazione sociale della Regione Toscana. La presentazione ha messo in luce come, nonostante il rallentamento della crescita dei bisogni rispetto ai picchi della pandemia, molte fragilità restano ancora fortemente radicate. Il documento evidenzia che le difficoltà economiche e sociali continuano a colpire ampie fasce della popolazione, richiedendo un impegno continuo e sistematico per affrontare le disuguaglianze persistenti. Sono state monitorate varie tipologie di fragilità, tra cui difficoltà abitative, mancanza di lavoro stabile e accesso limitato ai servizi sociali. Durante l'incontro, mons. Mario Vaccari, vescovo di Massa Carrara Pontremoli e delegato della Conferenza episcopale toscana per la Carità, e Serena Spinelli, assessore alle Politiche sociali della Regione Toscana, hanno sottolineato l'importanza di mantenere alta l'attenzione e rafforzare le politiche di sostegno. Le conclusioni sono state affidate a don Emanuele Morelli, delegato regionale di Caritas Toscana, che ha ribadito la necessità di strategie più incisive per rispondere alle sfide rimaste. Il Rapporto 2024 offre una prospettiva approfondita su come le fragilità sociali continuino a rappresentare una priorità, richiedendo uno sforzo collettivo per garantire il benessere delle persone più vulnerabili nella regione.Andrea Regimenti