Scuola: Fidae, domani l'evento online "Crescere al sicuro" sulla tutela dei minori da abusi e bullismo “L’attenzione verso i ragazzi e la prevenzione di ogni forma di abuso e di bullismo sono una priorità per la nostra Federazione ma vorremmo davvero che siano una priorità per tutto il Sistema scolastico italiano". Lo ha detto Virginia Kaladich, presidente nazionale Fidae, lanciando l’evento online “Crescere al sicuro” che si svolgerà domani 7 settembre, in modalità online, dalle 9,30 alle 12. Solo con "una cura che sia la più ampia possibile e che prenda in considerazione lo studente davvero a 360 gradi - ha proseguito Kaladich - potremo davvero essere in grado anche di prevenire atteggiamenti sbagliati ma prima di tutto di educare al rispetto dell’altro e al valore insostituibile e unico di ogni essere umano". L’impegno della Fidae "nel contrasto ad ogni forma di abuso sui minori viene da lontano - ha sottolineato la presidente - e proprio da qualche giorno abbiamo pubblicato il Protocollo scuola sicura, diretto a guidare tutte le scuole cattoliche nella realizzazione di un sistema di tutela dei minori conforme alla legislazione italiana, alle indicazioni dell’autorità ecclesiastica ed alle migliori prassi internazionali in materia di protezione dei minori”. L’evento, organizzato da Fidae Liguria e da Fidae nazionale, sarà online e vedrà la partecipazione di Kaladich che porterà i saluti iniziali insieme alla vicepresidente Fidae Liguria, suor Elisabetta E. Slomka. A seguire l’intervento di Alessandro Ricci, professore di Scienze dell’educazione presso l’Università Pontificia Salesiana, e di Emanuele Montemarano, consulente Fidae e presidente dell’Organismo di vigilanza Accredia - Ente italiano di accreditamento. “Il compito della scuola è prima di tutto promuovere un ambiente educativo sicuro e rispettoso, dove ragazze e ragazzi si sentano davvero protetti e rispettati - ha affermato suor Slomka - . Sembrano obiettivi quasi scontati ma in verità non è così, sappiamo che i pericoli arrivano davvero da ogni direzione e per questo è necessaria una collaborazione molto stretta, prima di tutto con le famiglie, poi anche con gli altri attori protagonisti del processo educativo. L’evento di domani è uno di quei momenti in cui bisogna fare rete, tutti insieme, sia a livello locale che nazionale, per poter iniziare questo nuovo anno scolastico con il piede giusto e con l’obiettivo di costruire una scuola sempre più a misura dei nostri ragazzi”.Giovanna Pasqualin Traversa