Ecuador: in corso di svolgimento Simposio teologico che precede il Congresso eucaristico internazionale. Mons. Espinoza (Quito), “fraternità sfida per la Chiesa” Contribuire alla costruzione della fraternità universale attraverso la teologia. È quanto si propone il Simposio “Fraternità per guarire il mondo”, che si svolge dal 4 al 7 settembre a Quito come preambolo della 53ª edizione del Congresso eucaristico internazionale, che prenderà il via domenica 8 settembre. I partecipanti sono più di ottocento, provenienti da diverse parti del mondo. “Questo Simposio e questo Congresso eucaristico non faranno miracoli, ma aiuteranno ad aprire le nostre menti e i nostri cuori, a prendere coscienza che la fraternità è una sfida, una sfida che la Chiesa deve raccogliere e guidare”, ha detto l’arcivescovo Alfredo José Espinoza, durante l’apertura dell'evento, che nella sua prima giornata è stata incentrata sulla realtà del Paese. L'arcivescovo di Quito ha invitato i partecipanti a riflettere sull'Eucaristia e sul ruolo dei credenti come costruttori di fraternità, pronti a “viverla per curare le ferite del mondo, ferite che non possiamo coprire, che non possiamo tacere, che non possiamo nascondere”. Le relazioni del secondo giorno del Simposio hanno invitato a riscoprire la fraternità da una prospettiva cristiana, ricordando che l'Eucaristia non è solo un atto di devozione, ma una chiamata alla riconciliazione e alla costruzione di comunità solidali e giuste. Gli esperti hanno convenuto che l'Eucaristia è un percorso di guarigione, sia spirituale che sociale, e hanno sottolineato il suo ruolo fondamentale nel rinnovamento sinodale della Chiesa, promosso da Papa Francesco. Tra i relatori, il vicepresidente della Pontificia Commissione per l’America Latina, Rodrigo Guerra López, che, intervenendo su “Devozioni eucaristiche e spiritualità popolare in tempi di sinodalità”, ha affrontato aspetti chiave della sinodalità e l'importanza dell'Eucaristia come centro della vita ecclesiale e come simbolo di unità nella Chiesa. Ha sottolineato che la devozione eucaristica e la religiosità popolare sono espressioni profonde della fede del popolo, integrate nell'identità sinodale della Chiesa. L’Eucaristia non è solo la presenza reale di Cristo, ma favorisce anche l'unità della comunità cristiana e ha aggiunto che questa devozione è stata un motore spirituale e sociale in diverse culture, in particolare in America Latina, dove la religiosità popolare ha resistito alle tendenze secolarizzanti.Bruno Desidera