Suicidio: Rigon (Telefono Amico), "la prevenzione unica via per contrastare il fenomeno. Serve dialogo pubblico, aperto, costruttivo, che coinvolga tutti" "La prevenzione è l’unico modo che abbiamo per contrastare il fenomeno dei suicidi". È l’appello lanciato da Telefono Amico Italia e dalla sua presidente Cristina Rigon alle Istituzioni. "Negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescente attenzione verso la salute mentale. Il bonus psicologo è sicuramente un esempio. Un primo passo verso la giusta direzione, ma non basta. Servono interventi strutturali, che arrivino anche a chi non sa chiedere aiuto, e più specifici per la prevenzione al suicidio" “Cambiare la narrativa” del suicidio è il tema individuato dall’Associazione internazionale per la prevenzione del suicidio (Iasp) per la Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio 2024, l’obiettivo è passare da una visione in cui il suicidio è uno stigma e un tabù a una in cui è un fenomeno che può e deve essere prevenuto. Per farlo sono indispensabili politiche e legislazioni che considerino la salute mentale una priorità, che migliorino l’accesso alle cure e forniscano supporto a chi ne ha bisogno. "Il suicidio e la salute mentale devono diventare oggetto di un dialogo pubblico, aperto, costruttivo, che coinvolga tutti i soggetti e le professionalità coinvolte – prosegue Rigon –. Solo un approccio strutturale e multidisciplinare, che sappia prendere in carico con i giusti strumenti ogni fase del dolore mentale che può portare al suicidio, può essere efficace". "Se la responsabilità e l’attivazione delle istituzioni è fondamentale per una corretta prevenzione del suicidio – conclude Cristina Rigon – rimane essenziale anche la responsabilità verso noi stessi. Per questo, anche quest’anno scendiamo nelle piazze per parlare con le persone, per far capire quanto sia importante ascoltarsi, avere consapevolezza di come stiamo, prendersi cura di sé e, se avvertiamo che le cose non vanno bene e che da soli non ce la facciamo, chiedere aiuto".Gigliola Alfaro