Diocesi: Assisi, mons. Sorrentino dal Papa. "Un colloquio cordiale, direi, amicale". "Anni importanti per la città, ho informato il Pontefice e l'ho invitato a tornare qui” Papa Francesco “benedice” i lavori di recupero dell’antico episcopio di Assisi. Nell’incontro privato avuto giovedì 22 agosto, con il vescovo delle diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, mons. Domenico Sorrentino, il Pontefice è rimasto molto ben impressionato dalle foto del cantiere, su ciascuna delle quali ha voluto apporre la sua firma in segno di benedizione e incoraggiamento. Mons. Sorrentino ha esposto i progetti che si stanno portando avanti, soffermandosi in particolare sulla valorizzazione del santuario della Spogliazione dove è sepolto il beato Carlo Acutis che sta attirando tanti fedeli da ogni parte del mondo e la cui reliquia sta accompagnando tante “missioni” da Assisi in diverse nazioni e continenti. Al Santo Padre il vescovo ha fatto dono di una pre-stampa del libro "Originali non fotocopie", alla sua terza edizione aggiornata e aumentata, che sintetizza il messaggio del santuario della Spogliazione, mettendo a confronto la figura del Poverello con quella del giovane Carlo. “È stato davvero un colloquio cordiale, direi, amicale - dice mons. Sorrentino - . Ringrazio in particolare il Santo Padre per aver benedetto i lavori, che sono appena ripresi dopo un periodo di sosta, ed auspico che egli possa accettare l’invito che gli ho fatto a tornare nella nostra Città. Quando verrà, insieme con altre tappe, spero possa mettere in programma anche una speciale visita al nostro santuario diocesano sia per soffermarsi davanti alla tomba del beato Carlo, ormai 'santo', sia per visitare i luoghi, riesumati dai recenti scavi, dell’antico vescovado frequentato da Francesco. Ho ritenuto per questo importante informare il Santo Padre sull’avanzamento dei lavori, per averne consigli e incoraggiamento". "Assisi – ha concluso il vescovo – si prepara ad anni ed eventi importanti: dalla canonizzazione del beato Acutis all’ottavo centenario del Cantico delle Creature, da quello, nel 2026, della morte di San Francesco, fino ai quarant’anni dello Spirito di Assisi (27 ottobre 2026)”.Gigliola Alfaro