Migranti: incontro di Panama, presto dai vescovi di Centro e Nord America una lettera pastorale. Mons. Seitz (El Paso), “i muri non saranno mai una soluzione stabile” Una lettera pastorale delle Conferenze episcopali del Centro e Nord America sulla questione migratoria. Sarà pubblicata prossimamente, ma il contenuto è stato approvato nel corso dell’incontro regionale dei vescovi e operatori pastorali che operano nel campo della mobilità umana, che si è svolto questa settimana a Panama. Come ha spiegato padre Gustavo Meneses, direttore dell'Osservatorio socio-pastorale della mobilità umana in Centroamerica e nei Caraibi, a conclusione dell’incontro, la lettera sarà suddivisa in quattro parti fondamentali: una lettura del contesto migratorio; un'analisi delle politiche sviluppate nei diversi Stati; una lettura teologica pastorale, basata sulla riflessione biblica della Dottrina sociale della Chiesa, e le azioni pastorali da seguire per vedere questa realtà migratoria non da una prospettiva locale, ma da una prospettiva regionale. Nel lavoro di redazione della lettera pastorale sono state coinvolte le Conferenze episcopali di Panama, Messico, Guatemala, Honduras, El Salvador, Costa Rica, Colombia, Repubblica Dominicana, Stati Uniti e Canada “I muri e i rimpatri non saranno mai una soluzione stabile, dovremmo essere in grado di lavorare insieme per creare sistemi per una migrazione sostenibile e umana. Il mio governo può fare molto di più sia per evitare che le persone siano costrette a migrare, sia per fornire visti per una migrazione sicura e legale a coloro che sono costretti a farlo”, ha dichiarato, in occasione della conferenza stampa conclusiva, mons. Mark Seitz, vescovo di El Paso, in Texas, che è anche presidente del Comitato per le migrazioni della Conferenza episcopale degli Stati Uniti. “Dobbiamo continuare a lavorare duramente per sensibilizzare coloro che hanno il potere di decidere, affinché capiscano che il futuro di molti uomini e donne è nelle loro mani e che ciò che è legale non è sempre giusto e questo è molto importante da tenere in considerazione per inquadrare tutto ciò che riguarda la migrazione in modo equo”, ha detto il card. Álvaro Leonel Ramazzini Imeri, vescovo di Huehuetenango in Guatemala e presidente di Red Clamor. Il card. Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale della Santa Sede, ha partecipato all’assemblea, affermando tra l’altro: “L’incontro con il migrante è anche un incontro con Cristo, ce lo ha detto Lui stesso, è Lui che bussa alla nostra porta chiedendoci di incontrarlo e di aiutarlo”. E ha proseguito: “L'esperienza quasi inevitabile di tutti noi, che abbiamo la fortuna di incontrare i nostri fratelli e sorelle migranti, è che questi poveri ci permettono di incontrare il volto del Signore”.Bruno Desidera