Papa Francesco: a Congresso eucaristico in Madagascar, “portate la speranza del Signore, siate testimoni della sua compassione e del suo amore misericordioso” Siate missionari dell’amore di Cristo: è l’incoraggiamento che Papa Francesco rivolge a quanti prendono parte al Congresso eucaristico nazionale in Madagascar, che si svolge ad Antsiranana dal 23 al 26 agosto. Nel messaggio indirizzato al presidente della Conferenza episcopale, mons. Marie Fabien Raharilamboniaina, il Pontefice sottolinea che l’incontro, volto a riportare i fedeli “all’essenziale, aiutandoli a riscoprire il significato dell’adorazione eucaristica e il desiderio di trascorrere del tempo con Cristo” e con l’obiettivo di farli crescere cristianamente, assume una valenza particolare nel momento in cui ci si prepara alla conclusione del Sinodo sulla sinodalità. “Che vi aiuti a riscoprire l’importanza di incontrarvi, pregare e impegnarvi con e per gli altri sulle orme di Gesù nell’Eucaristia”, auspica il Papa, ricordando, come detto nel discorso al Comitato organizzativo del Congresso eucaristico nazionale degli Stati Uniti, il 19 giugno 2023, che “l’Eucaristia ci spinge a un amore fortemente impegnato verso il prossimo”. Inoltre nell’anno in cui si celebra il centenario del “Movimento eucaristico giovanile”, Francesco evidenzia che oggi “la fede nella presenza reale del Signore è una grande sfida” e invita gli aderenti ad aiutare gli altri “a sperimentare Gesù nell’Eucaristia”. “Aiutateli anche a fare della propria vita un’offerta a Dio – scrive il Papa – unita a quella di Gesù sull’altare, affinché Egli possa essere meglio conosciuto, amato e servito”. L’augurio di Francesco ai partecipanti al Congresso eucaristico è che l’incontro possa aiutare ciascuno “a coltivare sentimenti di carità e solidarietà verso tutti, in particolare verso coloro che sono in difficoltà, per i quali il cammino della vita diventa ogni giorno più difficile”. Alle tante “persone scoraggiate che guardano al futuro con scetticismo e pessimismo, come se nulla potesse dare loro la felicità”, aggiunge il Papa citando a sua Bolla di indizione del Giubileo del 2025, “Spes non confundit”, occorre portare “la speranza del Signore”. “Siate testimoni della sua compassione e del suo amore misericordioso”, conclude il Pontefice, che invoca infine l’intercessione della Vergine perché ciascuno possa “approfondire ogni giorno” il proprio rapporto con Cristo.Gigliola Alfaro