Diocesi: Oppido-Palmi: assemblea su iniziazione cristiana e l'ordinazione di quattro sacerdoti apriranno il nuovo anno pastorale "L’iniziazione cristiana nelle nostre parrocchie è concretamente iniziatica?" E' questo il tema scelto dalla diocesi di Oppido Mamertina-Palmi per l'assemblea diocesana che aprirà il nuovo anno pastorale. "Tra le priorità che la nostra diocesi intende affrontare a partire dall’Assemblea diocesana è la necessità di affrontare la catechesi iniziatica. È questa una scelta - spiega la diocesi -  un progetto che riveste un’importanza fondamentale, ed ha un carattere di urgenza. È un progetto che richiede di essere accolto, compreso, condiviso e fatto proprio da tutti e da tutte le parrocchie. Per questo inizieremo il nuovo anno pastorale indicando come interiorizzare le ragioni, le motivazioni di fondo che giustificano questa scelta pastorale a cui si accinge a metter mano la nostra diocesi". L'assemblea sarà aperta il 12 settembre, nell'Auditorium diocesano "Famiglia di Nazareth" di Rizziconi, dal saluto del vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, mons. Giuseppe Alberti. Seguirà una relazione sul tema “Cosa significa nella realtà odierna il cammino di Iniziazione Cristiana?” affidata a don Michele Roselli, Vicario Episcopale per la Formazione della diocesi di Torino. Il giorno successivo nella Chiesa di san Gaetano Catanoso di Gioia Tauro la commemorazione di mons. Luciano Bux,  già vescovo della diocesi di Oppido Mamertina – Palmi in occasione del 10° anniversario dalla sua morte. Seguirà una relazione di don Letterio Festa, curatore del volume realizzato per questa circostanza e che presenterà una biografia della figura di mons. Bux al quale sarà dedicata anche la Casa diocesana del laicato. Il 14 settembre l'ordinazione sacerdotale di quattro nuovi presbiteri. Si tratta di Daniele Dato della Parrocchia di “Sant’Ippolito M.” in Gioia Tauro; Antonino Napoli della Parrocchia di “S. Marina V.” in Polistena; Fortunato Marsetti  della Parrocchia di “San Procopio” in San Procopio e Igor Scalamandrè della Parrocchia “San Giovanni Battista” in Rosarno.Raffaele Iaria