Migranti: Unhcr, sul protocollo Italia-Albania “monitoraggio per promuovere e tutelare i diritti umani fondamentali” “In virtù del proprio mandato di diritto internazionale di supervisionare l’applicazione della Convenzione di Ginevra sui Rifugiati del 1951 e di fornire protezione ai rifugiati, l’Unhcr, Agenzia Onu per i rifugiati, monitorerà l’attuazione del Protocollo Italia-Albania per contribuire a garantire che questo sia attuato in modo da tutelare i diritti e la dignità delle persone a cui il Protocollo si applica”. Lo li legge in una nota diffusa oggi dall’Unhcr nella quale si sottolinea che la stessa Agenzia Onu “non è stata parte della negoziazione e dello sviluppo del Protocollo e ha richiesto, anche in sede Parlamentare, chiarimenti in merito ad alcuni aspetti del Protocollo stesso. Alla luce di recenti incontri, il Governo italiano ha fornito ulteriori informazioni sull’attuazione del Protocollo e ribadito la forte volontà che questo sia in linea con il diritto e gli standard internazionali”. “Sulla base di uno scambio di lettere con il ministero dell’Interno italiano, l’Agenzia Onu per i rifugiati – viene precisato – svolgerà quindi un ruolo di monitoraggio e counselling alle persone a cui il Protocollo si applica, per garantire che il diritto di chiedere asilo sia tutelato e che i processi messi in atto nell’ambito del Protocollo siano coerenti con gli standard internazionali e regionali in materia di diritti umani, siano equi, e promuovano la protezione e le soluzioni per coloro che necessitano di protezione internazionale”. “Nel suo ruolo di monitoraggio, che avrà una durata iniziale di 3 mesi, l’Unhcr – viene spiegato – cercherà di migliorare la protezione dei richiedenti asilo e dei rifugiati identificando e segnalando alle autorità competenti eventuali incoerenze con la legislazione internazionale sui diritti umani e sui rifugiati e con gli standard di buona pratica e sostenendo il rafforzamento delle garanzie di protezione”. “Attraverso questo processo di monitoraggio, l’Unhcr inviterà le parti del Protocollo a garantire che le modalità di attuazione non comportino l’esternalizzazione degli obblighi in materia di asilo e il trasferimento delle responsabilità, che sono contrari al diritto internazionale”, viene sottolineato, aggiungendo che “al termine del periodo di 3 mesi, l’Unhcr renderà disponibili le sue raccomandazioni al governo e agli altri attori interessati”. “La priorità dell’Unhcr – viene assicurato – rimane la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo, che è il motivo dell’impegno di monitoraggio dell’Unhcr. Questa responsabilità è al centro del mandato dell’Unhcr, che l’agenzia svolge in tutto il mondo da oltre 70 anni, anche nelle situazioni più difficili e complesse”.Alberto Baviera