Migranti: Emergency, salvati 37 naufraghi, tra i soccorritori il navigsatore oceanico Beccaria Nella notte tra giovedì 8 e venerdì 9 agosto la Life Support, nave di ricerca e soccorso di Emergency, ha portato in salvo 37 persone che si trovavano a bordo di una imbarcazione in difficoltà, in acque internazionali nella zona Sar maltese. Dopo la segnalazione di Alarm Phone alle ore 22,30 circa dell’8 agosto, la piccola barca di 9 metri in vetroresina, sovraffollata e con motore non funzionante, è stata avvistata il 9 agosto poco dopo mezzanotte. Il salvataggio si è concluso alle ore 1,30 con il trasferimento in sicurezza dei 37 naufraghi a bordo della nave Sar di Emergency, tutti uomini di cui un minore non accompagnato provenienti da Egitto, Eritrea, Siria e Bangladesh, Paesi colpiti da guerra, violenze, insicurezza politica ed economica. Emergency comunica come i 37 naufraghi soccorsi dalla Life Support abbiano riferito di essere partiti la sera del 7 agosto alle ore 22 da Sirte, in Libia, e di essere senza acqua da oltre un giorno. Dopo aver completato il soccorso e aver informato le autorità competenti, l’Mrcc-Maritime rescue coordination center italiano ha assegnato alla Life Support il Pos-Place of safety di Ortona come porto di sbarco. “Nell’ultima regata a cui ho partecipato ci sono stati 3 naufraghi e a me sembravano già tantissimi, ma erano europei e dopo un’esperienza come questa ti rendi conto di quanto il passaporto possa essere un privilegio”, le parole del navigatore oceanico Ambrogio Beccaria, a bordo della Life Support come soccorritore per questa missione. “Qui c’è un numero imprecisato di persone che rischia la vita in mare. Qui ci sono 37 persone, ma sappiamo che ci sono altri barchini che avrebbero bisogno di aiuto”. La Life Support, attiva nel Mediterraneo Centrale dal dicembre 2022, sta compiendo la sua 23ª missione di ricerca e soccorso. Fino ad oggi ha salvato un totale di 1.934 persone. Marco Calvarese