Disarmo nucleare: Comitato per una Civiltà dell'amore, La Città dell'uomo e Fcei, "basterebbero 13 anni per distruggere le atomiche oggi dispiegate nel mondo" "Nel silenzio assordante della pace nelle nostre vacanze, nell’anniversario di Hiroshima il 6 agosto, come cristiani di popoli che detengono oggi il 90% delle atomiche nel mondo vogliamo erompere con la sfida del disarmo delle armi nucleari in energia di pace e non di morte, come invece avvenne invece 79 anni fa". Lo afferma oggi una nota firmata dal Comitato per una Civiltà dell’Amore, La Città dell’uomo Aps, Commissione Glam della Federazione Chiese evangeliche in Italia. "Se si dovesse continuare il disarmo nucleare che dagli anni ‘90 ha distrutto atomiche convertendone circa 1000 all’anno, con il Piano Usa-Russia Megatons to Megawatts, basterebbero circa 13 anni per distruggere le atomiche oggi dispiegate nel mondo e poi altri anni per distruggere i depositi di magazzino degli esplosivi nucleari (uranio altamente arricchito e plutonio disponibili per nuove bombe) delle potenze atomiche", ricordano. Anche Papa Francesco scrisse al vescovo di Hiroshima in occasione del G7 in Giappone per il disarmo nucleare ed ha partecipato al G7 Italia. Anche il segretario generale dell’Onu ha recentemente ammonito che l’umanità è sul filo di rasoio con il rischio nucleare. "Pertanto come cristiani - affermano -, facciamo nostre anche queste dichiarazioni e oggi riaffermiamo il nostro impegno prioritario per l’umanità quello del disarmo nucleare effettivo, cioè dell’eliminazione delle atomiche per un mondo più in pace, veramente libero dalle armi nucleari, sfida già tecnicamente possibile con l’aiuto di tutti".  Patrizia Caiffa