Terra dei fuochi: emergenza rifiuti, incontro ad Aversa. Il vescovo Spinillo, “incrementare la sinergia” perché sia “sempre più incisiva sul nostro territorio” “Essere insieme oggi è importante, ma è un cammino che parte da lontano: più di dieci anni, partendo proprio da Caivano in compagnia di don Maurizio Patriciello, facevamo marce contro l’emergenza dei roghi. Allora il nostro auspicio era quello di poter interloquire costantemente con le istituzioni e con gli organi preposti a salvaguardare il benessere e la salute dei cittadini. L’incontro di oggi è sicuramente una testimonianza di questo impegno comune e siamo chiamati ad incrementare questa sinergia, rendendola sempre più incisiva sul nostro territorio”. Lo ha affermato questa mattina il vescovo di Aversa, mons. Angelo Spinillo, nel corso dell’incontro – ospitato in Episcopio – convocato dalla Prefettura di Caserta per i riunire i rappresentanti dei Comuni dell’area aversana rispetto alla prevenzione e al contrasto al fenomeno dei roghi e dello sversamento illecito di rifiuti nella “Terra dei fuochi”. L’incontro di oggi – si legge in una nota della diocesi – segue di un mese la precedente tavola rotonda, che si tenne in Prefettura lo scorso 27 giugno: l’invito a partecipare è stato rivolto al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, ai rappresentanti dei massimi organi istituzionali, delle forze dell’ordine, degli enti comunali, delle associazioni e dei comitati civici attivi sul territorio. Nell’aprire il focus odierno, il prefetto Giuseppe Castaldo ha ribadito la necessità “di mettere in atto strategie ed attività di controllo, prevenzione e contrasto agli sversamenti illeciti e ai roghi di rifiuti sul territorio. Si sta lavorando anche all’emergenza dell’accumulo dei rifiuti sulle strade ma, per conseguire i risultati prefissati in tutti questi campi, sarà fondamentale poter contare sul patrimonio informativo che tutti i comuni dell’area potranno mettere a disposizione”. Di un’iniziativa molto proficua ha parlato Maria Antonietta Troncone, alla guida della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord. “Purtroppo – ha spiegato – registriamo ancora l’oggettiva insufficienza degli organici degli enti e delle forze preposte al controllo e al contrasto dello sversamento e l’intombamento incontrollato dei rifiuti tossici”. Troncone ha poi osservato come ogni attività repressiva vada “indirizzata verso l’individuazione di questa filiera illecita, all’interno della quale le criticità non viaggiano mai da sole” e ha concluso sull’assoluta priorità da attribuire “alla prevenzione, che parte dalla costruzione di una mentalità civica e di una cultura della differenziazione del rifiuto”, auspicando un potenziamento di campagne di comunicazione che vadano in questa direzione. È seguito un lungo confronto che ha visto gli interventi di molti esponenti degli enti locali e delle associazioni e dei comitati civici.Alberto Baviera