Annegamento: Valastro (Cri), “è minaccia silenziosa. Necessari comportamenti responsabili e strategie salvavita” “In tempi di vacanze, con i litorali, le piscine, i laghi e i fiumi che diventano la meta di chi cerca refrigerio e riposo, è fondamentale ricordare che comportamenti consapevoli e misure di prevenzione possono aiutare a limitare il fenomeno delle morti per annegamento”. Lo ha ricordato oggi, 25 luglio, Rosario Valastro, presidente della Croce Rossa italiana, in occasione della Giornata mondiale della prevenzione dell’annegamento per la quale quest’anno l’Organizzazione mondiale della sanità ha scelto come claim “Tutti possono annegare, nessuno dovrebbe”. Secondo l’Oms, l’annegamento è tra le 10 principali cause di morte per bambine, bambini e giovani di età compresa tra 1 e 24 anni in tutto il mondo ed è la prima causa di decesso nei disastri legati alle sempre più frequenti alluvioni dovute al cambiamento climatico. In Italia, secondo i dati dell’Istat, in un decennio sono morte per annegamento 3.760 persone, di queste 429 erano bambini, bambini, ragazzi e ragazzi (circa 43 ogni anno). Gli Operatori polivalenti di salvataggio in acqua (Opsa) inquadrati nei Soccorsi speciali di Croce Rossa italiana, viene sottolineato in una nota, sono addestrati nella ricerca, soccorso e recupero di infortunati in acqua e operano in tutto il territorio nazionale, in ausilio alle istituzioni e in coordinamento con il 118, la Guardia Costiera, i Vigili del Fuoco e le Forze di Polizia. Intervengono in situazioni di calamità naturali o incidenti in mare, nelle acque interne ed in ambiente alluvionale, ma operano anche nell’assistenza ai bagnanti, in attività di supporto in acqua ai portatori di handicap e promuovono nella popolazione l’adozione di comportamenti sicuri, diffondendo tecniche elementari di prevenzione, autoprotezione e primo intervento. “L’annegamento è una minaccia silenziosa e, con l’adozione di comportamenti responsabili e strategie di prevenzione salvavita, può essere evitata – ha sottolineato Valastro –. La Croce Rossa italiana, da sempre ‘Ovunque per chiunque’, promuove la cultura della sicurezza grazie a Volontarie e Volontari competenti e preparati, che quotidianamente sono impegnati a proteggere chi è in difficoltà e a supportare la popolazione con attività di sensibilizzazione”. Come è possibile ridurre il rischio di incorrere in incidenti con conseguenze drammatiche? Ecco alcuni consigli della Croce Rossa: la segnaletica è importante, le bandiere rosse al mare significano che è pericoloso entrare in acqua, è importante rispettare i divieti di balneazione; occorre fare molta attenzione alle correnti, spesso non si vedono, ma sia al mare che nei laghi sono molto pericolose; non immergersi in acqua se si è molto accaldati, si potrebbe avere un malore; controllare sempre i bambini quando si è vicini all’acqua, fargli fare corsi di acquaticità fin dalla tenera età; imparare tecniche di primo soccorso, perché possono rivelarsi fondamentali per salvare una vita.Alberto Baviera