Solidarietà: Caritas Gorizia, donati da Ikea Villesse 274 kit di materassi, cuscini, federe, coperte, lenzuola e asciugamani alle quattro Caritas del Friuli-Venezia Giulia Ancora una volta Ikea Villesse si pone accanto a coloro che, nella nostra società, sperimentano diverse forme di povertà, sono fragili e vivono l’emarginazione. Persone alle quali spesso mancano anche le cose più semplici e basilari, come possono esserlo un cuscino o un asciugamano. Tramite il contatto diretto con Caritas diocesana di Gorizia, il punto vendita isontino Ikea ha scelto anche quest’anno di donare, in favore dei numerosi migranti e rifugiati presenti sul territorio, ben 244 kit, composti da materassi, cuscini, federe, coperte, lenzuola e asciugamani. Destinatarie di questi kit le quattro Caritas regionali: Caritas Concordia Pordenone, Caritas Trieste, Caritas Udine e Caritas Gorizia, che ha curato i contatti con la catena svedese. Le locali Caritas si occuperanno della distribuzione del materiale ricevuto ai numerosi destinatari che, quotidianamente, incontrano e sostengono nelle loro attività e attraverso i propri servizi. Proprio in questi giorni ogni Caritas diocesana sta provvedendo, presso il punto vendita Ikea di Villesse, al ritiro dei materiali, che sono stati così suddivisi: 74 kit alla Caritas di Concordia Pordenone; 50 alla Caritas di Gorizia: 90 alla Caritas di Trieste; 30 alla Caritas di Udine. Ikea, si legge in un comunicato, "non è nuova alla solidarietà: negli anni passati infatti ha già sostenuto l’operato Caritas con donazioni di giochi e materiali di cancelleria destinati ai bambini, nonché di lenzuola, cuscini e coperte per tutte le persone accolte nei vari servizi diocesani". Questa nuova donazione "conferma ancora una volta l’attenzione della catena svedese alle fragilità, anche alle più silenti come possono esserlo quelle dei migranti, presenti sul territorio locale e va a rimarcare, positivamente e in maniera fattiva, la collaborazione e il lavoro di rete con le Caritas diocesane presenti su tutto il territorio regionale, riconoscendone il valore del grande lavoro di cura, prevenzione e sostegno promosso quotidianamente verso tutti coloro che sono più poveri ed emarginati".Giovanna Pasqualin Traversa