Ucraina: card. Parolin a Odessa in preghiera per la pace, "il Signore riesce a toccare anche i cuori più induriti" Il segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin, accompagnato dal nunzio apostolico in Ucraina, mons. Visvaldas Kulbokas, è arrivato oggi a Odessa. Ad aggiornare sul viaggio che il segretario di Stato sta facendo da ieri in Ucraina, è la Chiesa cattolica latina sul suo sito. Ad accogliere Parolin nella cattedrale dell'Assunzione della Beata Vergine Maria a Odessa, il vescovo Stanislav Shirokoradiuk. Erano presenti anche fedeli, rappresentanti della comunità ortodossa e delle autorità cittadine. All'incontro hanno preso parte anche i dipendenti della Caritas Spes locale. Accolto con i simboli tradizionali del pane e del sale, il cardinale ha pregato per "una pace giusta e duratura per l'Ucraina" ed ha acceso anche un cero in ricordo dei soldati caduti. Salutando i presenti in chiesa, il cardinale Parolin ha detto: "I miei saluti non sono solo i miei saluti, vi trasmetto la vicinanza, la presenza e la benedizione del Santo Padre Francesco". Ha sottolineato che è venuto per condividere la speranza. "Credo che come cristiani non dobbiamo perdere la speranza, la speranza che grazie alla grazia del Signore, che riesce a toccare anche i cuori più induriti, e grazie alla buona volontà di tante persone, è possibile trovare una via verso una pace giusta. Questa è la nostra preghiera, questo è il nostro augurio, a questo mirano i nostri sforzi". Mons. Shirokoradiuk ha ringraziato il cardinale per la sua visita, ricordando che Papa Francesco menziona sempre l'Ucraina. "Siamo grati anche per l'aiuto materiale che riceviamo dalla Santa Sede e per ogni altro aiuto. Anche se è una visita breve, ci dà una grande gioia. La vostra presenza è per noi un segno di speranza", ha sottolineato l'Ordinario della diocesi di Odessa-Simferopoli. Secondo quanto riporta su X l'ambasciatore dell'Ucraina presso la Santa Sede, Andrii Turash, il cardinale è stato oggi in visita anche alla Cattedrale della Transfigurazione di Odessa distrutta da un attacco missilistico russo il 23 luglio 2023.    M. Chiara Biagioni