Strage del Duomo di San Miniato: lunedì ricorre l’80° anniversario. Al termine della messa sarà collocata in cattedrale una riproduzione dell’Annunciazione di Giroldo da Como Ricorre lunedì l’80° anniversario della strage del Duomo si San Miniato, avvenuta il 22 luglio 1944, in cui persero la vita 55 persone. La cerimonia di commemorazione, organizzata dal Comune e dalla diocesi di San Miniato, si aprirà alle 9.15 con il corteo da piazza del Seminario fino a piazza del Duomo dove verrà deposta una corona di alloro al monumento dedicato alle vittime; alle 10, ora in cui avvenne il terribile scoppio dell’ordigno bellico, suoneranno le campane della chiesa e successivamente in cattedrale, mons. Giovanni Paccosi presiederà la celebrazione eucaristica di suffragio. Alle 11, poi, è previsto lo scoprimento della di riproduzione del bassorilievo dell’Annunciazione di Giroldo da Como collocata nel punto esatto in cui l’originale – ora conservato nel Museo diocesano di San Miniato – subì l’impatto della granata scoppiata la mattina del 22 luglio 1944. Quella che sarà nuovamente visibile in duomo – si legge sul sito web diocesano – sarà “una copia fedelissima in marmo, ricostruita anche nelle parti mancanti. Attraverso foto d’epoca di archivi diocesani e dello studio Alinari, si è ritrovato il luogo esatto in cui si trovava ubicato il bassorilievo e si sono potute ricostruire con precisione le parti distrutte, con le più moderne tecniche di riproduzione 3D. Attraverso un’appropriata illuminazione si ricorderà visivamente la dinamica della strage”. “Sulla finestra (ora cieca) da cui penetrò sventuratamente la granata dell’esercito americano, sarà posto – viene spiegato – un proiettore laser che visivamente ricordi la traiettoria dell’impatto e accanto al bassorilievo sarà installata una legenda sintetica e un codice QR da cui accedere alle informazioni dettagliate sull’opera d’arte e sulla strage del Duomo”. La commemorazione del l’80° anniversario terminerà poi con la cerimonia civile che si terrà dalle 11 nella sala del Consiglio nel Palazzo comunale.Alberto Baviera