Povertà: Alleanza contro la povertà, presentate alla viceministra Bellucci le 8 proposte di modifica della legge 85/2023 Una delegazione dell’Alleanza contro la povertà in Italia, composta dal portavoce Antonio Russo, da Lorenzo Lusignoli, Anna Valcavi e Federico Baldelli ha incontrato venerdì 11 luglio la viceministra del Lavoro e delle Politiche sociali Maria Teresa Bellucci e un equipe ministeriale. Ne dà notizia oggi la stessa Alleanza spiegando che “la recente pubblicazione, da parte dell’Osservatorio statistico dell’Inps sull’Assegno di inclusione e sul Supporto alla formazione e al lavoro, dei dati relativi alle due misure mirate al contrasto alla povertà, introdotte dalla legge 85/2023, ha consentito una prima e molto parziale lettura del numero delle famiglie e delle persone in condizioni di povertà assoluta in Italia che hanno accesso alle nuove misure”. “In un Paese in cui negli ultimi dieci anni è raddoppiato il numero di poveri assoluti – viene rilevato –, l’analisi fornita dal primo report statistico sui primi sei mesi del 2024, che necessita di successivi approfondimenti, seppur nella sua parzialità temporanea, rivela una forte riduzione della platea dei nuclei percettori dell’Adi rispetto ai beneficiari del RdC nello stesso periodo del 2023. Non più rassicurante il numero di persone che attraverso il Sfl sono state avviate ad una attività di formazione o di lavoro”. Rispetto ai dati analizzati, i rappresentanti dell’Alleanza contro la povertà hanno dichiarato la loro crescente preoccupazione per quella è divenuta una vera emergenza sociale. Inoltre è stato “condiviso il bisogno di affrontare attraverso riforme strutturali il tema del contrasto alla povertà assoluta e accolta favorevolmente la notizia dell’imminente istituzione dell’Osservatorio nazionale sulle povertà, previsto dalla Legge 85, presieduto dal ministro del lavoro e delle Politiche sociali, al quale l’Alleanza contro la Povertà parteciperà, è stato ribadito il bisogno di monitorare costantemente la situazione, vista la condizione di povertà in cui versano molte persone nel nostro Paese”. Nell’occasione è stato presentato alla viceministra il Position Paper, con un articolato di otto proposte, attraverso le quali Alleanza contro la povertà in Italia chiede la modifica della legge 85/2023. Nello specifico, oltre alla ribadita necessità di un ritorno ad una misura universalistica, per la prossima Legge di Bilancio sono stati proposti: la reintroduzione della soglia reddituale di accesso differenziata per coloro che sono in locazione a 9.360 euro; la riduzione del vincolo di residenza per gli stranieri da 5 a 2 anni; la rimodulazione delle scala di equivalenza, con l’inclusione dei maggiorenni oggi esclusi; l’indicizzazione della soglia reddituale e del sostegno all’affitto; la ridefinizione dell’offerta congrua; nuovi criteri di cumulabilità di reddito-lavoro; una maggiore attribuzione di risorse umane e finanziarie ai Comuni; e di rendere volontari i Puc, secondo una logica basata sull’empowerment e la capacitazione dei soggetti più fragili.Alberto Baviera