El Salvador: Human Rights Watch denuncia gravi violazioni dei diritti umani contro bambini e adolescenti Il regime di emergenza, adottato nel marzo 2022, ha provocato gravi violazioni dei diritti umani contro i bambini e gli adolescenti detenuti nelle comunità a basso reddito di El Salvador. Lo denuncia Human Rights Watch, in un rapporto pubblicato ieri. Il documento di 114 pagine, intitolato “Tuo figlio non esiste qui: violazioni dei diritti umani contro i bambini durante il regime di emergenza di El Salvador”, documenta casi di detenzione arbitraria, tortura e altre forme di maltrattamento contro i minori detenuti, nell’ambito di quella che il presidente Nayib Bukele chiama “guerra alle bande”. I bambini detenuti sono stati sottoposti a condizioni di detenzione deplorevoli, tra cui, a volte, il sovraffollamento, la mancanza di cibo adeguato e di cure mediche, nonché la mancanza di contatti con avvocati e familiari. In molti casi, i minori sono stati detenuti insieme agli adulti durante i primi giorni di detenzione. Molti sono stati condannati per reati ampiamente definiti e in processi con violazioni del giusto processo. “I bambini e gli adolescenti delle comunità vulnerabili di El Salvador hanno subito gravi violazioni dei diritti umani a causa delle detenzioni indiscriminate da parte del Governo - ha dichiarato Juanita Goebertus, direttore della Divisione Americhe di Human Rights Watch -. Il Governo dovrebbe attuare una politica di sicurezza efficace che rispetti i diritti umani e smantelli le bande, impedisca il reclutamento dei bambini e fornisca loro protezione e opportunità”. La polizia e i soldati hanno condotto innumerevoli incursioni, in particolare nelle comunità vulnerabili dove la violenza delle bande era una presenza costante, arrestando più di 80.000 persone, tra cui quasi 3.000 bambini e adolescenti. Per anni, la povertà diffusa, l’esclusione sociale e la mancanza di opportunità educative e lavorative hanno lasciato molti bambini con poche opzioni praticabili, permettendo alle bande di abusare di loro e alle forze di sicurezza di stigmatizzarli come criminali e molestarli, aggiunge l’ong nel rapporto.Bruno Desidera