Agroalimentare: Napoli, per la festa del Carmine la prima Fiera gastronomica Oltre venti stand in Piazza del Carmine, a Napoli, per la prima Fiera gastronomica che si svolgerà da oggi 16 luglio, promossa dal Forum promozione del territorio Mercato-Orefici. La Fiera – in concomitanza con la festa della madonna del Carmine, molto sentita a Napoli, prevede, oltre ad artisti di strada, performance e concerti. Torna lo spettacolo pirotecnico al Campanile e “la Notte Gialla di Coldiretti”, con la vendita e lo Street Food di Campagna Amica. Ad arricchire la fiera, eventi, musica e performance. Nel cuore di Napoli, inoltre, ritornano i prodotti a chilometro zero del Mercato di Campagna Amica e lo street food di qualità. “Dopo il grande successo del Villaggio ospitato nel capoluogo partenopeo lo scorso dicembre, è arrivato il momento di riproporre alcune delle attrazioni anche in altri angoli della città - commentano il direttore di Coldiretti Campania Salvatore Loffreda e il presidente di Coldiretti Napoli Valentina Stinga -. La bontà delle eccellenze del territorio sarà un’attrazione in più per quanti saranno presenti in piazza del Carmine”. L’attenzione al territorio, la salvaguardia della tradizione e la solidarietà verso le fasce più deboli e promozione della legalità tra i giovani sono da sempre impegno di Assogioca. “Vivere la festa e la piazza per noi significa occuparci della comunità locale attraverso la musica, l’arte, il fare e il dialogare: tutto ciò – spiega Gianfranco Wurzburger, presidente di Assogioca - toglie letteralmente i ragazzi dalla ‘strada’, sottrae manovalanza a basso costo dalla camorra e propone ai ragazzi modelli educativi e culturali alternativi: ecco per cosa lavoriamo da oltre 25 anni”. La fiera gastronomica del Carmine è un evento promosso dai partner del Forum di promozione del territorio Mercato-Orefici (Fondazione di comunità del centro storico di Napoli, Assogioca, Consorzio antico borgo orefici e Consorzio antiche botteghe tessili), in collaborazione con l’assessorato al Turismo e Attività produttive del Comune di Napoli, la Seconda municipalità, Coldiretti Napoli e la basilica S. Maria del Carmine Maggiore.Gigliola Alfaro