Rivista san Francesco patrono d’Italia: Fra Giacon, “Olimpiadi via di pace” Gli occhi di tutto il mondo sono puntati a Parigi per i prossimi Giochi olimpici (26 luglio-11 agosto) e paralimpici (28 agosto-8 settembre). Contestualmente, già da ora si discute sulla possibilità di attuazione della tregua olimpica, interrompendo così i conflitti in corso in tutto il mondo. È dedicato alle prossime Olimpiadi di Parigi l’editoriale del numero di luglio della rivista San Francesco Patrono d’Italia, diretto da fra Riccardo Giacon. “La bandiera coi cinque cerchi – scrive fra Giacon – seppure in un modo simbolico rende desiderabile e in qualche modo visibile la fraternità universale di cui il mondo ha tanto bisogno. Valore esplicitato anche nel motto ufficiale ritoccato nell’Olimpiade di Tokyo 2020 con l’aggiunta di un avverbio importantissimo: ‘Più veloce, più in alto, più forte – insieme’. Perché solo uniti si può costruire un mondo migliore”. Nelle pagine della rivista trova spazio il racconto dei conflitti in corso, in particolare in Ucraina e nella Striscia di Gaza, con le testimonianze di fra Mikola Orach e suor Nabila Saleh. Fra Mikola, frate minore conventuale della Custodia di Santa Croce, racconta l’umore del popolo ucraino a due anni e mezzo dall’inizio del conflitto, le testimonianze dirette di chi combatte al fronte e l’attività dei frati in questo periodo e in vista del prossimo futuro. “Ci stiamo preparando al peggio. Ho appena terminato dei corsi di psicologia, perché ci stiamo orientando al supporto psicologico per i militari che tornano dalla guerra. Lavoreremo con i familiari, con le vedove e con gli orfani. Inoltre, nel nostro convento stiamo allestendo un centro per la riabilitazione fisica”. In questo numero della rivista San Francesco Patrono d’Italia anche una riflessione sul futuro della sanità con un’intervista a a Massimo Massetti, presidente della Fondazione Dignitas Curae, l’intervista esclusiva alla scrittrice e conduttrice radiofonica Loredana Lipperini e il racconto da La Verna di chi accompagna i visitatori nel luogo delle stimmate di san Francesco.Daniele Rocchi