Morto sul lavoro in deposito Atac: Borzì (Acli), “necessario garantire a tutti sicurezza e tutele" "In attesa che vengano comprese e chiarite le cause di questa tremenda tragedia, c’è bisogno di avviare un confronto urgente che coinvolga tutti gli attori interessati affinché andare a lavoro torni a essere un’opportunità e non un rischio, e affinché a ogni lavoratore venga garantita la possibilità di svolgere la propria mansione in piena sicurezza e con tutte le tutele previste dalla legge”. Lo sottolinea Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma e provincia dopo la morte di un dipendente Atac mentre lavorava in un deposito dell'azienda. Le Acli di Roma e provincia e in particolare attraverso il nucleo Acli Cotral-Atac si stringono attorno alla famiglia dell’impiegato Atac : “Una preghiera e un pensiero affettuoso – aggiunge Borzì – per Maurizio, che ieri ha perso la vita nel deposito in via di Tor Vergata, e per i suoi cari che piangono la sua scomparsa e a tutti i suoi colleghi in Atac. Purtroppo - conclude  -  sono quasi quotidiane le notizie di persone che perdono la vita sul posto di lavoro, e questa è una realtà che non possiamo più accettare".Raffaele Iaria