Diocesi: Caritas Vicenza, in aumento la povertà estrema Anche nel territorio della diocesi di Vicenza è in aumento la povertà. Lo dicono i numeri del bilancio sociale 2023 della Caritas diocesana  che è stato presentato questa mattina. Si tratta soprattutto di famiglie con minori ad essere in difficoltà, come dimostrano i dati dei servizi-segno “Donna e famiglia” e Emporio Solidale. Nel primo caso le persone incontrate sono state 426 (+11% rispetto al 2022), il 37% delle quali conosciute per la prima volta. Nel secondo caso, le persone aiutate sono state 751 (+28% rispetto al 2022), delle quali 288 sono minori con età fino a 16 anni. Anche Casa Santa Lucia (struttura diurna che offre mensa, docce, lavanderia, ascolto e segretariato sociale a persone senza dimora o in situazione di povertà estrema) ha registrato un +4% di persone incontrate, che in totale sono state 510. A Casa San Martino (ricovero notturno per persone senza dimora) le persone ospitate sono state 238. In questo caso l’aumento è stato del 58%, ma ciò è spiegato dal fatto che "i periodi di accoglienza sono stati più brevi e hanno visto una maggiore turnazione degli ospiti, grazie alla capacità dei servizi Caritas di offrire altre soluzioni in autonomia più velocemente, come del resto già evidenziato dal bilancio sociale 2022". Significativi, nel documento Caritas,  anche i numeri legati all’emergenza abitativa. Le strutture di social housing  hanno ospitato 187 persone, +6% rispetto al 2022. E poi il lavoro: il servizio “Tirocini e lavoro” ha incontrato 282 persone (+37% rispetto al 2022), il 77% delle quali conosciute per la prima volta proprio nel 2023. Il servizio ha gestito 77 tirocini, 41 dei quali si sono poi trasformati in contratti di assunzione. “Complessivamente – spiega il direttore di Caritas Vicentina, don Enrico Pajarin – i servizi-segno di Caritas diocesana e parrocchiali e le Conferenze San Vincenzo hanno accompagnato 15.163 persone, un numero pressoché stabile rispetto all’anno precedente, così come si è mantenuto pressoché stabile il numero dei volontari, che sono 2.591. È a tutti loro, agli operatori dell’Associazione Diakonia onlus, ente gestore dei nostri servizi, e a tutti i donatori e partner finanziatori dei nostri progetti che va principalmente il nostro ringraziamento. Senza tutti questi aiuti non sarebbe possibile affrontare tutte le azioni che mettiamo in campo per le persone che sono in uno stato di fragilità e marginalità”. Altro dato: Caritas e Conferenze San Vincenzo hanno distribuito circa 366.000 kg di alimenti, 81.000 vestiti, 954.000 euro in sussidi economici, mentre le sole Caritas parrocchiali hanno offerto sostegno scolastico a 396 minori. Inoltre il servizio Rom e Sinti ha incontrato 192 persone e ha attivato un percorso di accompagnamento di 20 nuclei familiari nell’accesso all’Emporio Solidale, attraverso una parte di formazione dei volontari coinvolti, un percorso di alfabetizzazione numerica e di sensibilizzazione su una spesa più consapevole. Ativi anche il servizio a favore degli anziani, il servizio di Sostegno psicologico, il Progetto Esodo, dedicato a percorsi di inclusione socio-lavorativa a favore di persone detenute, ex detenute o in esecuzione penale esterna e il servizio di Accoglienza di persone richiedenti protezione internazionale che ha accolto 82 persone oltre poi al servizio Emergenze umanitarie e progetti internazionali per la cooperazione e lo sviluppo che ha promosso raccolte fondi per le emergenze in Ucraina, Siria, terremoto ad Haiti, Turchia/Siria e Marocco e alluvioni in Libia, Toscana ed Emilia Romagna.Raffaele Iaria