Akelius: Unicef e Fondazione Ismu Ets, oltre il 90% di chi usa l’app a scuola impara l’italiano Unicef e Fondazione Ismu Ets pubblicano oggi il rapporto “L’implementazione della piattaforma digitale Akelius: risultati, impatto e sostenibilità” per documentare i risultati raggiunti con l’app Akelius in Italia. Akelius è la piattaforma innovativa che rende l’apprendimento delle lingue un’esperienza divertente e interattiva. Adottata in 13 Paesi grazie alla collaborazione tra l’Unicef e la Fondazione Akelius, l’app offre lezioni, giochi ed esercizi di ascolto, lettura, scrittura e comprensione orale, adattandosi ai diversi livelli di competenza degli studenti, trasformando l’apprendimento in un’avventura coinvolgente e personalizzata. In Italia, introdotta dall’Unicef nel 2021, ha l’obiettivo di supportare gli alunni con background migratorio nell’apprendimento dell’italiano come seconda lingua (Ita L2), in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e del Merito. Akelius promuove così un approccio di apprendimento misto, coniugando l’utilizzo dell’app e di strumenti digitali in classe con i metodi tradizionali di insegnamento. Dopo una fase pilota in partenariato con Aipi, l’Unicef ha esteso il programma grazie alla collaborazione con Fondazione Ismu a 55 Istituti comprensivi e 5 strutture ucraine in contesti extra scolastici, coinvolgendo, solo nell’anno 2022-23, oltre 1.000 studenti e 450 docenti. Dal 2021 ad oggi, il progetto Akelius ha raggiunto circa 700 docenti e oltre 2.500 studenti nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, favorendo l’acquisizione della lingua italiana e l’inclusione di alunni neoarrivati, tra i quali bambine e bambini rifugiati ucraini in Italia. La valutazione condotta da Fondazione Ismu sull’implementazione del progetto ha dimostrato come, grazie alla fornitura di dispositivi digitali (inclusi i tablet) per studenti e docenti, alla formazione dei docenti sull’utilizzo dell’app in modalità ibrida e al servizio quotidiano di help desk, Akelius supporta le scuole nel processo di integrazione della tecnologia digitale nei percorsi di miglioramento della lingua italiana degli alunni neoarrivati. In linea con i risultati raccolti nella fase pilota, gli studenti hanno dimostrato progressi significativi nell’acquisizione dell’italiano. Attraverso un test di valutazione sviluppato per le abilità di lettura e ascolto, è emerso come oltre il 90% degli studenti abbia raggiunto gli obiettivi di apprendimento di italiano L2 che si erano prefissati, con il 57% degli studenti che ha aumentato le proprie capacità di oltre un livello del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. Valutazioni positive emergono anche da parte degli insegnanti: l’81% ritiene che l’utilizzo di Akelius nelle lezioni di italiano L2 possa migliorare e accelerare l’apprendimento.Gigliola Alfaro