Giornalismo: Bologna, Mariarita Sciarrone di Avvenire di Calabria al "We Make Future" ha portato l'esperienza dei "nomadi digitali" La giornalista di Avvenire di Calabria, Mariarita Sciarrone, è stata protagonista del We Make Future (Fiera internazionale e Festival sull'Innovazione) che si è svolto nelle settimane scorse a Bologna Fiere. La professionista reggina è stata invitata a intervenire sul tema del nomadismo digitale, condizione che interessa un numero sempre crescente di persone, specialmente tra gli operatori dei settori digital, tech e del digital journalism e che sta interessando anche altri settori. Il tema centrale dell’intervento di Mariarita Sciarrone è stato: “L’abitare temporaneo per attrarre i nomadi digitali e valorizzare le aree interne”. "Durante il talk  'Proposte per superare i vincoli e semplificare i processi necessari a rendere l’Italia una destinazione privilegiata per lavoratori da remoto e nomadi digitali' – racconta la giornalista di Avvenire di Calabria – ho presentato la proposta, sviluppata con il comitato tecnico scientifico dell’Associazione italiana Nomadi digitali e del Festival dell’Ospitalità, sull’istituzione dei residenti temporanei di comunità". "Io stessa, come remote worker – prosegue Sciarrone –, potrei diventare una nomade digitale e di conseguenza residente temporanea di comunità, se ci fosse una legge che lo permettesse". Tale condizione, spiega la giornalista, "permetterebbe di vivere temporaneamente in un luogo in cui non ho la residenza, potendo liberamente accedere ai servizi essenziali quali anagrafe, sanità, trasporto pubblico, istruzione, contribuendo allo stesso tempo, con il mio lavoro e la mia expertise, alla crescita della comunità che mi ospita temporaneamente". In conclusione, dal talk è emerso che ripensare i luoghi a misura di nomadi digitali è fondamentale per sostenere nuovi modelli di lavoro centrati sul capitale umano. Il settore del giornalismo, da questo punto di vista, può contribuire significativamente ad imprimere una svolta.Gigliola Alfaro