Giornata mondiale creato: suor Smerilli, "c'è speranza se c'è cambiamento delle condizioni presenti" “C’è speranza – oggi è drammaticamente più chiaro – se c’è cambiamento delle condizioni presenti”. Lo ha detto suor Alessandra Smerilli, segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale, presentando in sala stampa vaticana il messaggio del Papa per la Giornata mondiale del creato, in programma il 1° settembre sul tema: “Spera e agisci con il creato”. ”Mosso dall'aggravarsi della crisi climatica, nell’ottobre scorso Papa Francesco ha pubblicato un nuovo appello a tutte le persone di buona volontà, l'esortazione apostolica Laudate Deum, più volte ripresa in questo nuovo messaggio”, ha ricordato la religiosa, secondo cui “la chiamata urgente alla conversione, che viene dalla realtà storica, ma che già è al centro del vangelo, chiede un’inversione di rotta che riguarda le coscienze. Ciò che è più concreto, visibile, terreno – ciò che l’aria, l’acqua, la terra e i poveri ci gridano nella loro sofferenza – è intimamente connesso a una rivoluzione dello spirito. È questo avvenimento a rompere le catene causali che sembrano predeterminare il destino del mondo”. Oggi c’è “un bisogno di salvezza e di redenzione che si è fatto solo infinitamente più acuto, per responsabilità degli esseri umani”, l’analisi di Smerilli: ”E non di tutti gli esseri umani allo stesso modo, ma particolarmente di chi più dalla creazione ha avuto, ha preso. Di chi ha scavalcato gli equilibri su cui si fonda la giustizia”. In vista della Giornata, il Dicastero competente ha predisposto un video in italiano che riprende le idee chiavi del Messaggio, che sarà presto disponibile in 5 lingue per tutte le chiese locali del mondo, insieme a una infografica e altri sussidi pastorali. Inoltre, l’intenzione mensile di preghiera di Papa Francesco del mese di settembre sarà sulla Cura del creato “e insieme alla Rete Mondiale di Preghiera del Papa inviteremo ad agire concretamente e ad avere più consapevolezza con uno sguardo di speranza riguardo la cura della nostra casa comune”, ha reso noto il segretario del Dicastero.M.Michela Nicolais