Giornata mondiale rifugiato: Sant’Egidio, a Milano la Veglia ecumenica “morire di speranza” Si terrà domenica 23 giugno alle 18.30 nella chiesa di San Bernardino alle Monache di Milano la veglia ecumenica "Morire di Speranza" che concluderà la settimana della Giornata mondiale del rifugiato. La veglia, promossa dalla comunità Sant’Egidio e Genti di pace vuole ricordare “tutti coloro che hanno perso la vita nei viaggi della speranza verso l’Europa, affinché la loro memoria non vada perduta”. “Durante la preghiera – spiegano gli organizzatori in una nota - saranno letti i nomi e le storie di quanti hanno intrapreso questo viaggio e sono morti nel tentativo di raggiungere il nostro continente. Un'invocazione perché nasca una cultura di accoglienza, e cessino le morti nel Mediterraneo”. La preghiera ecumenica sarà presieduta da don Alberto Vitali, responsabile della Pastorale per i Migranti Arcidiocesi di Milano e partecipano Padre Samuel Aregahegn della Chiesa ortodossa etiope, Padre Ambrosij Makar della Chiesa ortodossa russa, la Pastora Sophie Langeneck della Chiesa evangelica metodista, Padre Nerses Harutyunyan della Chiesa apostolica armena, la Pastora Cristina Arcidiacono della Chiesa evangelica battista e Padre Traian Valdman della Chiesa ortodossa romena. "Un pezzo di paradiso è una mano che salva, è aiutare come possiamo. Non facciamo mai mancare un pezzo di paradiso. Lo possiamo fare tutti" -ha detto il cardinal Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana (Cei), nella preghiera svoltasi a Roma il 19 giugno. Pregando per i morti in mare, ha aggiunto: "Sui migranti dobbiamo piangere come una madre che piange per i figli. La Chiesa è una madre libera di rivendicare che le sue lacrime sono lacrime e basta, per questo non accetta le inutili spiegazioni e giustificazioni, perché l’unica paura che ha è quella di perdere uno dei suoi figli più piccoli, suoi e nostri".Daniele Rocchi