Consulta nazionale antiusura: legge 108/96, proposte di modifica per affrontare la problematica alla luce dei cambiamento sociali ed economici degli ultimi 27 anni La Consulta nazionale antiusura ha presentato le proprie proposte di modifica alla legge 108/96, che mirano ad affrontare in modo più efficace la problematica dell’usura, adeguandosi ai cambiamenti sociali ed economici degli ultimi 27 anni. Lo ricorda la stessa Consulta oggi, in occasione della diffusione del Bilancio sociale al 31 dicembre 2023, presentando le principali proposte di modifica. Innanzitutto, incentivi per le denunce per creare un circuito virtuoso di collaborazione tra lo Stato e gli usurati, offrendo vantaggi e premialità per chi denuncia, per rafforzare la fiducia nelle istituzioni. Poi, la protezione del denunciante: istituire gruppi specializzati all’interno delle Forze dell’ordine per ricevere e valutare rapidamente le denunce, proteggere i denuncianti e intervenire con misure cautelari. Ancora, supporto delle associazioni: le vittime possono rivolgersi alle Associazioni e Fondazioni iscritte all’Albo del “Fondo di prevenzione dell’usura” per presentare le domande di accesso al “Fondo per le vittime dell’usura”, con l’assistenza di consulenti esperti. Un altro aspetto riguarda l’erogazione dei mutui. Erogazione in fasi: implementare un sistema di erogazione dei mutui in fasi con percentuali crescenti, legate ai progressi delle indagini e del processo giudiziario. Condizioni dei mutui: prevedere mutui decennali o quindicinali senza interessi, con due anni di preammortamento, per le vittime di usura che denunciano. Restituzione in caso di denuncia infondata: se la denuncia è dichiarata infondata, il richiedente deve restituire quanto ricevuto in anticipo in tempi brevi. Impegno a testimoniare: durante il processo, il richiedente deve testimoniare e l’Associazione o Fondazione deve costituirsi parte civile. La Consulta propone poi delle integrazioni normative. Confisca dei beni degli usurai: modificare l’art. 416-bis c.p. e l’art. 644 c.p. per prevedere la confisca obbligatoria dei beni e del denaro derivanti dall’usura, destinando i residui al Fondo nazionale vittime dell’usura. Priorità nella trattazione delle denunce: interpolare il Codice rosso per garantire priorità nella trattazione delle denunce di usura da parte del pm e delle Forze di polizia. Assistenza e inclusione delle famiglie nel sistema di protezione: inserimento dell’art. 14-ter per permettere alle famiglie vittime di usura di accedere al Fondo di solidarietà per le vittime dell’usura, attualmente riservato solo a imprenditori e professionisti.Gigliola Alfaro