Diocesi: Mantova, due fine settimana per imparare a riconoscere i doni presenti nella comunità “Talenti”: due fine settimana per imparare a riconoscere i doni presenti nella comunità. Per il cammino ecclesiale del prossimo anno - che sarà incentrato sulla liturgia - il vescovo di Mantova, mons. Marco Busca, suggerisce di offrire cammini di formazione specifica per approfondire le competenze legate al servizio del consigliare e discernere. È in quest’ottica che il Tavolo per gli adulti in cammino propone due fine settimana per allenare lo sguardo a riconoscere i doni propri e della comunità, e attivarsi per la loro crescita, introducendosi all’arte del discernimento comunitario. La proposta è rivolta a tutti gli operatori pastorali, particolarmente adatta a coloro che nelle comunità/Unità pastorale (Up) svolgono un servizio di comunione (membri delle équipe di comunione, dei Consigli pastorali parrocchiali e di Up). In continuità con il primo anno del biennio “form-attivo”, il percorso unisce l’approccio biblico-spirituale, finalizzato al discernimento, a quello esperienziale di taglio iniziatico-trasformativo. Dunque una modalità di apprendimento laboratoriale che privilegia l’esperienza e la narrazione. Il cammino si sviluppa in due momenti. Riconoscere e orientare sono i verbi che accompagnano la prima tappa, più personale. Si tratta di esercitare uno sguardo che, riconoscendo i punti di forza della persona piuttosto che i punti di debolezza, incoraggi lo sviluppo dei talenti e accresca la capacità di discernimento. Ascoltare e promuovere sono i verbi della seconda tappa. Le premesse più personali del primo incontro sono declinate in prospettiva comunitaria. Si tratta di imparare ad ascoltare se stessi e gli altri, per promuovere i talenti altrui e accompagnare i processi di conversione delle prassi pastorali. Il percorso si articola in due fine settimana: 22-23 giugno e 6-7 luglio, il sabato dalle 15 alle 22 e la domenica dalle 9.30 alle 17. Gli incontri si terranno all’eremo della Ghisiola a Castiglione delle Stiviere.Gigliola Alfaro