Ucraina: Save the Children, attività di sostegno per i 100 bambini evacuati dalla regione di Kharkiv. "Proteggere case, scuole e ospedali dagli attacchi" Circa 100 bambine e bambini, con le loro famiglie, evacuati dalla regione settentrionale di Kharkiv, in Ucraina, dopo l'intensificarsi dei combattimenti che hanno lasciato migliaia di sfollati, all'inizio di maggio, vivono attualmente in un centro di Save the Children. Insieme agli operatori e ai volontari, in questo centro i piccoli provano così a distogliere l’attenzione dalla guerra e ad alleviare i traumi subiti dopo essere fuggiti dai bombardamenti, svolgendo attività ludico ricreative. “Le persone che arrivano non piangono più, capiscono che questa evacuazione è necessaria per salvare le loro vite. Quindi tengono duro, ma capiamo che le loro condizioni mentali sono molto instabili e hanno bisogno di aiuto”, spiega Nataliia, un’operatrice di Save the Children che organizza attività psicosociali nel centro. “Questi bambini hanno vissuto eventi traumatici a causa delle esplosioni. Hanno lasciato il loro ambiente familiare e perso i contatti con i loro cari e con i coetanei: per loro è molto difficile affrontare tutto questo. Hanno difficoltà ad adattarsi e a socializzare in un nuovo ambiente”, racconta Olena, un’altra operatrice di Save the Children. “I bambini che sosteniamo hanno spesso pensieri suicidi perché non tutti sono in grado di sopportare il peso mentale della guerra. Kharkiv viene bombardata pesantemente ogni giorno e le persone qui sono molto preoccupate”, conclude Olena. Save the Children chiede a tutte le parti di rispettare i propri obblighi ai sensi del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani. I civili e le infrastrutture civili, in particolare quelle che coinvolgono i bambini come case, scuole e ospedali, devono essere costantemente protetti dagli attacchi. Save the Children opera in Ucraina dal 2014 e ha intensificato le operazioni da quando la guerra si è intensificata nel febbraio 2022. L'Organizzazione sta lavorando a stretto contatto con diversi partner per fornire assistenza salvavita come cibo e acqua, sostegno economico e spazi sicuri, per garantire che i bambini e le famiglie colpite da questa crisi abbiano il sostegno di cui hanno bisogno.Giovanna Pasqualin Traversa