Diocesi: Tursi, il vescovo Orofino scrive al segretario dei Radicali Bolognetti. "Liberi da strumentalizzazioni ingannevoli e da ricatti schiavizzanti" "Carissimo Maurizio, ancora una volta ti vedo impegnato a 'lottare' per difendere alcuni diritti fondamentali per la vita dei singoli e delle comunità, garantiti dalla Costituzione italiana e così necessari per una migliore qualità della vita sociale. Siamo tutti convinti che solo la 'verità' ci potrà rendere 'liberi'”. Lo scrive il vescovo mons. Vincenzo Orofino in un messaggio a Maurizio Bolognetti di Latronico, storico segretario dei Radicali Lucani, che ha sospeso lo sciopero della fame dopo l'invito del presule. "È questo l’insegnamento di Gesù (Gv 8,32), questo è anche l’anelito più profondo e più vero del cuore di ogni persona. Liberi, nella verità! Veramente liberi di esprimere le proprie idee e di sognare. Veramente liberi da strumentalizzazioni ingannevoli e da ricatti schiavizzanti. Veramente liberi per progettare e realizzare sogni. Veramente liberi per conoscere e vivere!", ha aggiunto il presule. Rivolgendosi ancora a Bolognetti, mons. Orofino ha ribadito: "Per difendere questo diritto 'primordiale' e 'scontato' hai deciso di mettere in atto, ancora una volta, lo sciopero della fame". "Sei arrivato al sedicesimo giorno. Sicuramente il tuo corpo inizia a subirne le conseguenze negative. Ebbene! Anche tu hai il dovere di rispettare le esigenze del tuo corpo, alimentandolo e curandolo. Il Signore benedica i tuoi propositi di bene".Filippo Passantino