Malta: gesuiti, spazio ai giovani. La residenza “Dar Manwel Magri” è diventata un centro studentesco La residenza dei gesuiti “Dar Manwel Magri”, situata accanto all’Università di Malta, ha trasformato il piano terra in un centro studentesco. Il progetto è stato realizzato con successo e la casa è costantemente utilizzata da molti studenti che vi si recano per studiare, socializzare, preparare lavori di gruppo, cucinare e rilassarsi. La residenza è così diventata un luogo di incontro per le riunioni settimanali. “Per gli studenti è sinonimo di casa”, spiega in un comunicato diffuso oggi p. Patrick Magro, cappellano. “Molti sono impegnati a sostenere il lavoro dei gesuiti e del gruppo di cappellani laici”. La casa viene utilizzata anche per i soggiorni, in particolare per i gruppi che ricevono formazione per il volontariato, e per esperienze di vita comunitaria, ad esempio in preparazione alle liturgie pasquali. Una parte del primo piano è ora in fase di ristrutturazione per ospitare un gruppo di sei studenti per un progetto pilota: un’esperienza di residenza comunitaria a lungo termine in cui i giovani adulti vivranno insieme e con la comunità dei gesuiti, mentre proseguono i loro studi o lavoro. Il cappellano, p. Patrick Magro SJ, e il suo team sono una presenza costante e accompagnano tanti giovani personalmente o con incontri di gruppo, offrendo formazione, amicizia e uno spirito di comunità nel campus. Tra le proposte: escursioni, falò, pranzi gratuiti del mercoledì, ritiri, gruppi di studio biblico, comunità CVX,  settimane di preghiera guidata, accompagnamento degli Esercizi Spirituali. Un centinaio di studenti vivono annualmente esperienze estive di volontariato organizzate dalla Cappellania in Egitto, Etiopia, Napoli, Cagliari, Albania e Malta. Un gruppo sperimenta anche il Cammino di Santiago. La Cappellania infine accoglie e assiste persone vulnerabili, senza fissa dimora e quanti vengono a cercare sostegno a diversi livelli, compreso un banco alimentare alimentato da donazioni.M. Chiara Biagioni