Papa Francesco: Regina Caeli, "il Signore ci vuole bene, come amico vuole il nostro bene e ci vuole partecipi del suo” “Oggi il Vangelo ci parla di Gesù che dice agli Apostoli: ‘Non vi chiamo più servi, ma amici’. Cosa significa questo? Nella Bibbia i ‘servi’ di Dio sono persone speciali, a cui Egli affida missioni importanti, come ad esempio Mosè, il re Davide, il profeta Elia, fino alla Vergine Maria. Sono persone nelle cui mani Dio pone i suoi tesori. Ma tutto questo non basta, secondo Gesù, per dire chi siamo noi per Lui, non basta, ci vuole di più, qualcosa di più grande, che va al di là dei beni e degli stessi progetti: ci vuole l’amicizia”. Lo ha detto Papa Francesco, durante il Regina Caeli di ieri. “Fin da bambini impariamo quanto è bella questa esperienza: agli amici offriamo i nostri giocattoli e i doni più belli; poi crescendo, da adolescenti, confidiamo loro i primi segreti; da giovani offriamo lealtà; da adulti condividiamo soddisfazioni e preoccupazioni; da vecchi condividiamo i ricordi, le considerazioni e i silenzi di lunghe giornate – ha proseguito il Papa -. La Parola di Dio, nel Libro dei Proverbi, ci dice che ‘profumo e incenso allietano il cuore e il consiglio dell’amico addolcisce l’animo’”. Per il Papa “l’amicizia non è frutto di calcolo, e neanche di costrizione: nasce spontaneamente quando riconosciamo nell’altro qualcosa di noi. E, se è vera, l’amicizia è tanto forte che non viene meno neanche di fronte al tradimento”. “E oggi Gesù, nel Vangelo, ci dice che noi per Lui siamo proprio questo, amici: persone care al di là di ogni merito e di ogni attesa, alle quali tende la mano e offre il suo amore, la sua Grazia, la sua Parola; con le quali – con noi, amici – condivide quello che ha di più caro, tutto quello che ha udito dal Padre. Fino a farsi fragile per noi, a mettersi nelle nostre mani senza difese e senza pretese, perché ci vuole bene. Il Signore ci vuole bene, come amico vuole il nostro bene e ci vuole partecipi del suo”. “E allora chiediamoci – ha concluso il Papa -: che volto ha per me il Signore? Il volto di un amico o di un estraneo? Mi sento amato da Lui come una persona cara? E qual è il volto di Gesù che testimonio agli altri, specialmente a quelli che sbagliano e hanno bisogno di perdono? Maria ci aiuti a crescere nell’amicizia col suo Figlio e a diffonderla attorno a noi”.Andrea Regimenti